«Fare del bene sempre, del male mai a nessuno». Questa è una delle frasi che hanno caratterizzato l’esistenza di San Luigi Orione, il sacerdote nato a Pontecurone (Alessandria) nel 1872, che ha dedicato la sua vita a coloro che soffrono e fu definito da papa Giovanni Paolo I uno «stratega della carità».
In questi anni contrassegnati da conflitti mondiali che sembra non accennino a diminuire, la volontà è una sola: invocare la pace e l’unità tra i popoli, promuovendo la collaborazione, la comprensione reciproca e la coesistenza armoniosa. Concetti che sono anche alla base della manifestazione che avrà luogo a Milano, presso l’Opera don Orione di via Strozzi, dal 7 al 26 maggio e che vedrà impegnati, come ogni anno, un centinaio di volontari che si occupano di tutti gli aspetti della festa, seguendo proprio il motto di San Luigi Orione (vedi qui il calendario).
La pace è un tema ricorrente in tutta la manifestazione: sarà oggetto delle preghiere che si eleveranno durante la Messa di domenica 12 maggio, durante la quale si celebrerà la ventesima ricorrenza della canonizzazione di San Luigi Orione e culminerà nella Festa dei Popoli, una kermesse nel corso della quale persone di diverse origini si alterneranno sul palco con performance di danza, canto e testimonianze delle proprie esperienze culturali, per donare qualcosa di unico. Sarà un’occasione per stare insieme sotto lo stesso cielo e provare concretamente a vivere quella pace che si costruisce passo dopo passo.
Infine, domenica 19 maggio, un approfondimento sui grandi temi dei vari scenari internazionali, che tanta preoccupazione destano nel mondo, con il giornalista Luigi Chiarello, caposervizio del quotidiano Italia Oggi, con un intervento dal titolo «Mundus furiosus: i conflitti in atto e le vie della pace».
Come per le scorse edizioni, e in ogni festa che si rispetti, non mancheranno momenti di puro divertimento, tra cui serate di varietà e standup comedy, intrattenimento con baby dance e gioco, aperitivo e performance musicali di ogni genere: blues, balli country, rock e family dance, oltre al concerto del coro Col Hakolot, nell’ambito della Festa dei Popoli, e al Concerto della Pace eseguito dai cori polifonici Orlando di Lasso e Pieve d’Isola.
Ma poiché niente avvicina di più le persone quanto lo stare seduti insieme a tavola, dove si crea un’atmosfera di convivialità e gioia, «O’rione in Festa» dedica ampio spazio proprio alla gastronomia: un ristorante con oltre cento coperti sarà in funzione tutti i fine settimana con proposte diversificate e per tutti i gusti, mentre chi desidera consumare un pasto veloce potrà usufruire del servizio griglia oppure, novità di quest’anno, si potranno gustare deliziose frittelle.
Di sicuro richiamo, nell’ultimo fine settimana, le ormai consuete serate a tema: «Cena con Delitto», venerdì 24 maggio, e «Serata Paella e Sangria», domenica 26 maggio a chiusura della Festa.
Infine, la proposta sportiva: la manifestazione sarà animata da un “Torneo di Calcio a 5” che vedrà impegnate le squadre (dai 17 ai 35 anni) sul campo dell’Orione Milano in gironi a fasi eliminatorie degni delle più classiche sfide, oltre a tornei di ping-pong, biliardo e calcetto, adatti a tutte le età. Torna anche la O’rion Run, gara podistica non competitiva su un circuito di 2,5 km, per mettere alla prova il corpo ma soprattutto lo spirito, poiché è prevista la partecipazione anche di alcuni ospiti del Piccolo Cottolengo.
Le attività che animano questo evento sono organizzate a scopo di solidarietà: quest’anno, il ricavato sarà devoluto alla Missione di Don Orione in Ucraina e alle missioni francescane in Terra Santa.
Per prenotarsi agli eventi: https://linktr.ee/DonOrioneMilano
Info: segreteria.orioneinfesta@donorionemilano.it