«In questi giorni una buona parte del paese la trovi in oratorio». Può ben dirlo don Alessandro Sacchi, responsabile degli oratori di Malnate e della frazione di Gurone, affacciati sulla Valle Olona, nel Decanato di Varese. I numeri gli danno ragione: 300 bambini e un centinaio di animatori nell’oratorio di Malnate, 200 bambini e 60 “grandi” in quello di Gurone, «oltre a un buon numero di volontari, senza i quali l’oratorio non potrebbe funzionare». Si mobilita tutto il paese, dunque, «ed è qualcosa di cui essere grati», sottolinea.
Facile fare un collegamento con il tema dell’anno, dedicato alla cura per gli altri, e dire che tutti hanno un’attenzione particolare per qualcuno. Don Alessandro è quasi sorpreso nel guardare agli adolescenti: «Hanno preso un bel ritmo; ancor più che durante l’anno, in queste settimane li vedi cambiare sotto in molti aspetti. Forse hanno proprio il desiderio di mettersi in gioco: li vedi crescere prendendosi cura dei bambini, un modo bello di prendersi delle responsabilità».
Ma anche i ragazzi delle medie fanno in qualche modo da animatori. Don Alessandro porta l’esempio di un ragazzino disabile che ha iniziato a venire all’oratorio estivo durante il Covid, quando altri centri più specializzati e protetti erano chiusi. «All’inizio per noi è stata quasi una scommessa – ammette il sacerdote -. Ma i suoi coetanei lo coinvolgono in modo spontaneo; lo seguono, lo fanno giocare. E lui, così, riesce a giocare pur essendo in carrozzina».
Esperienze nuove
C’è poi sempre l’occasione per scoprire qualcosa di nuovo, grazie alla disponibilità degli adulti e delle associazioni locali. I ragazzi provano qualche mossa di alcuni sport meno conosciuti, come la ginnastica artistica o l’arte marziale del Nippon kempo, oppure ancora la boxe e il baseball. E, se non possono mancare le classiche gite ai parchi acquatici e al mare, c’è molto da scoprire anche nei dintorni. Le Guardie ecologiche volontarie accompagnano i bambini attraverso il parco della Valle del Lanza, mentre qualche anziano del paese racconta loro la Malnate vecchia, tra antichi mulini e cave dismesse.
Don Alessandro non dimentica di affidare qualche compito anche ai più piccoli. Gli spunti arrivano dalla preghiera e dai brani di Vangelo che accompagnano la settimana, a partire da quello del Buon Samaritano. «In questi giorni li ho invitati a verificare se qualche altro bambino faceva fatica. E l’hanno fatto: “Don, ho trovato un bambino da solo e sono andato ad aiutarlo, come avevi detto”». Dunque l’oratorio, conclude don Alessandro, «può essere la scuola di un Vangelo concreto. Mi auguro che qui i bambini e gli adolescenti scoprano di essere parte di una comunità che vuole loro bene».
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