Come condensare un pensiero in tre parole?: «Uniti nel dono». E come cristallizzarlo in un hastag?: #donarevalequantofare. Per essere meno asciutti: corresponsabili del sostegno ai sacerdoti e, attraverso loro, generosi con tutta la comunità.
Possiamo così riassumere la campagna di promozione delle Offerte deducibili, pensata dalla Cei, per sensibilizzare alla donazione, un gesto di valore concreto nei confronti della propria comunità.
Con il mese di novembre si entra nel vivo della raccolta di risorse destinate al sostentamento del clero. Anche se il versamento può avvenire in qualsiasi momento dell’anno. Per marcare il periodo è stato realizzato un nuovo spot che andrà in onda su TV2000 e sui canali digital a partire da questo mese. Si tratta di 45 secondi, ispirati ai valori del Vangelo, che trasmettono fiducia e serenità. Lo slogan è «Donare vale quanto fare».
Il sacerdote (vero, non attore) testimonial di umanità e capace di creare legami è milanese. A corredo dello spot, anche quattro video a rappresentate le comunità che pure i rispettivi preti servono con la propria vita. Le immagini riprendono sacerdoti non idealizzati, ma in costante relazione con Dio e con gli altri. In una circolarità che vede i preti donarsi ai fedeli e questi sostenerli con le donazioni.
Il messaggio pubblicitario è stato registrato presso la parrocchia ambrosiana di Sant’Antonio Maria Zaccaria, guidata da don Davide Milanesi. Una comunità, come tutte, dove le numerose attività sono rese possibili grazie all’impegno dei volontari intorno al proprio parroco.
Classe 1968, don Davide Milanesi, quarto di quattro fratelli, è nato a Milano, ma la sua famiglia proviene da Pieve Emanuele, Comune agricolo a Sud di Milano. Appassionato di calcio e tifoso dell’Inter, negli anni della scuola giocava a pallone nella squadra del paese, la Sant’Alessandro. Poi gli studi, diploma in Chimica industriale e facoltà di Fisica abbandonata per il lavoro. Impiego come operaio in un’azienda di estintori a Fizzonasco e, successivamente, come perito chimico alla Tecnimont. Ma a 24 anni capisce che quella chiamata – avvertita già verso i 18 – non poteva essere più messa da parte.
Ordinato dal cardinale Carlo Maria Martini il 12 giugno 1999, fu destinato alla parrocchia di S. Ambrogio in Cinisello Balsamo. Nel 2008 il rientro in seminario come vicerettore a Venegono Inferiore. Vi resterà per 10 anni.
Nel frattempo è nominato pure Delegato arcivescovile per le consacrate dell’Ordo Virginum, ordine che riunisce 115 donne consacrate. Nel 2018 don Davide arriva alla Samz, la chiesa dedicata a Sant’Antonio Maria Zaccaria. Sorge nel quartiere tra Chiesa Rossa e Gratosoglio, abitato da operai, impiegati, artigiani e commercianti, oltre a un nutrito gruppo di immigrati (tra i bambini iscritti all’oratorio circa il 30% viene da altri Paesi). L’oratorio è il polmone pulsante della comunità parrocchiale, punto di ritrovo per i ragazzi e crocevia di iniziative.
Don Davide e i suoi parrocchiani non si sono mai fermati durante la pandemia sostenendo, con l’ausilio del centro di ascolto della Caritas parrocchiale, decine di persone con pacchi alimentari, distribuiti con cadenza settimanale. È così che tante famiglie, colpite dall’improvvisa crisi economica legata al Covid-19, sono riuscite ad assicurare il cibo a tavola per i propri figli.
Un nome e un volto, quello dello schermo, in rappresentanza dei 33 mila sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 sacerdoti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e 3.000 sacerdoti, ormai anziani o malati.
A ciascuno di loro vanno le Offerte destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero. Offerte che integrano altri canali per garantire ai sacerdoti una remunerazione pari a circa mille euro mensili per 12 mesi.
A supporto della campagna promozionale nazionale, anche la pagina www.unitineldono.it/donarevalequantofare collegata al nuovo sito. Qui, oltre alle informazioni pratiche sulle donazioni e ai video citati, si possono scoprire le esperienze di numerose comunità che, da nord a sud, fanno la differenza per tanti.