Il dialogo interreligioso continua a imporsi nella storia come una via inevitabile: quanto l’incontro con l’altro cambia me, prima che l’altro? Quanto incide all’interno di una tradizione religiosa l’entrare in un vero paragone con un’altra? Pensando al rapporto tra cristiani e musulmani la questione oggi si fa particolarmente scottante.
Se ne parlerà venerdì 2 ottobre, alle 18, presso il Collegio San Carlo di Milano (corso Magenta 71), nel dibattito “Raccontarsi e lasciarsi raccontare. A che serve il dialogo interreligioso”, organizzato dalla Fondazione Oasis e realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo e in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, la Biblioteca Ambrosiana e Coreis.
Intervengono: Bassam Tibi, Università di Goettingen; Amer al-Hafi, The Royal Institute for Inter-Faith Studies; don Andrea Pacini, Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Modera Giorgio Bernardelli, di Mondo e Missione.
L’incontro rientra nell’ambito del progetto “Conoscere il meticciato, governare il cambiamento” ed è un’anteprima dell’iniziativa “L’altra faccia della mezzaluna”.