«Noi non taceremo, noi siamo la voce della vostra cattiva coscienza. La Rosa Bianca non vi darà pace» scrivevano nel quarto volantino i giovani della Rosa Bianca tedesca. Altre parole da far riecheggiare si ritrovano tra gli scritti di Hans Scholl: «Dalle macerie risorge alla luce il nuovo spirito. Ma il quotidiano è contraddizione. Macerie e luce nello stesso tempo». È un invito alla memoria e a tracciare nuovi itinerari a 70 anni dal martirio della Weisse Rose.
Per la scuola estiva di formazione, gli organizzatori avevano immaginato altri titoli, ma i diversi avvenimenti e gli sconvolgimenti degli ultimi mesi li hanno spinti a rivedere l’impostazione, costringendoli alla ricerca di parole, silenzi, immagini significative che provino a fornire sguardi differenti sul reale che ci circonda.
Nel programma, ricco di laboratori e dibattiti, si segnalano l’incontro con Agnes Heller, filosofa ungherese, sfuggita dall’Olocausto, dissidente ed esiliata, l’intervista a Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di Sorveglianza di Banca Intesa – San Paolo. e l’intervento del ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge.
La sede della scuola è il convento di Terzolas in Val di Sole, a 50 minuti da Trento.
Info: tel. 331.3494283 (preferibilmente ore serali); rosabianca@rosabianca.org