Continua il percorso di avvicinamento a «Exsultet! – Un popolo che suona, canta, ascolta con passione», il festival musicale che, il 1° giugno, vedrà convergere a Monza da tutta la Diocesi animatori del canto e della liturgia, musicisti e semplici appassionati (vedi qui il pieghevole). A questi ultimi sono particolarmente offerte tre conferenze che si svolgeranno dalle 14.45 alle 16.30, in alcune sale del centro storico: «Compositori per la liturgia a confronto», «La Spiritualità dei Responsoria della settimana santa» e «La pedagogia della bellezza».
Incontri in contemporanea e aperti a tutti
«Le conferenze del pomeriggio sono state pensate come eventi pubblici, aperti anche a chi non si è iscritto in anticipo agli atelier della mattina, quindi potenzialmente anche al pubblico cittadino – spiega Daniele Filippi, membro del comitato organizzatore e moderatore della terza conferenza -. Intendiamo offrire una varietà di contenuti in questo che è il momento più aperto per una riflessione condivisa».
La pensa allo stesso modo Silvia Berardi, anche lei componente del comitato organizzatore: «Abbiamo cercato di prendere tre argomenti che potessero essere di interesse comune di tutti i partecipanti, ma che fossero accessibili anche a chi magari ha minori conoscenze musicali».
Compositori e approcci diversi nella prima conferenza
Nella prima conferenza sono state coinvolte persone che, nell’ambiente liturgico-musicale diocesano e non solo, hanno differenti visioni sul comporre per la liturgia. Moderata dall’organista del Duomo Emanuele Vianelli, vede la partecipazione di Giacomo Mezzalira, compositore di molti canti presenti nel repertorio Cantemus Domino, di Francesco Meneghello, che ha dato veste musicale al testo già proposto da monsignor Pierangelo Sequeri per l’inno del Giubileo 2025 «Pellegrini di speranza», e di Guido Meregalli, cui si devono altri canti diffusi nei repertori Insieme dell’Azione Cattolica Ambrosiana.
È volutamente l’incontro più polifonico, dove si ripercorreranno «le vie che sono state prese dal Concilio Vaticano II in avanti e i diversi approcci, da quello più vicino al mondo giovanile a quello più legato alla tradizione», riferisce Filippi. «Ci aspettiamo una conferenza molto vivace – auspica Berardi -, dove chi ascolta possa sentire anche pareri differenti rispetto a determinati repertori».
L’esperienza di Comunione e Liberazione nella seconda conferenza
La seconda conferenza, moderata da Paola Versetti, è affidata a Pippo Molino e al coro degli adulti di Comunione e Liberazione, movimento che non si è limitato a proporre un proprio repertorio nuovo, ma è andato anche ad attingere dal tesoro della musica sacra dei secoli passati o, in prospettiva ecumenica, di altre tradizioni cristiane.
La scelta di coinvolgere questo coro è, secondo Filippi, per riflettere «su come possiamo accostarci spiritualmente anche a questi grandi repertori del passato e saperli integrare nella nostra spiritualità, quantomeno, se non per forza, nella nostra liturgia». Berardi precisa: «L’obiettivo di questa conferenza rispetto alle altre è quello di dare anche un esempio pratico e, insieme, una testimonianza tangibile di quello che andrà trattato».
La prospettiva educativa della terza conferenza
La prospettiva del terzo incontro, infine, è all’insegna di una riflessione sulla bellezza. Don Alberto Lolli offrirà il suo punto di vista come educatore e rettore dell’Almo Collegio Borromeo di Pavia. Berardi riferisce: «Forse è l’unica conferenza un po’ meno pratica rispetto alle altre due, ma abbiamo scelto quest’esperienza perché potesse portare una visione nuova e più attuale di quello che può essere la pedagogia».
Iscrizioni fino al 19 maggio
Le iscrizioni online a Exsultet! sono aperte fino al 19 maggio sul sito del Centro Pastorale Ambrosiano: valgono per gli atelier del mattino, mentre le conferenze sono a ingresso libero. La proposta formativa completa è visualizzabile qui,