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Mons. Luigi Negri è deceduto all’età di 80 anni lo scorso il 31 dicembre presso la Casa di Cura ambrosiana di Cesano Boscone (Milano).
Le esequie
Intenso il programma delle esequie. Martedì 4 gennaio alle 18, presso la Basilica di S. Francesco a Ferrara, l’arcivescovo mons. Gian Carlo Perego presiederà una Messa in presenza della salma e alle ore 21 una Veglia di preghiera. Dalle ore 19 alle ore 22.30 la Basilica di S. Francesco resta aperta per un saluto.
Le esequie si terranno mercoledì 5 gennaio alle ore 10, sempre presso la Basilica di San Francesco, presiedute dal card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna. Diretta Youtube.
La salma proseguirà per Milano dove è attesa alle ore 15 per la celebrazione in Duomo dell’arcivescovo Delpini. Seguirà la tumulazione al cimitero di Vignate nella tomba di famiglia secondo le sue volontà.
La biografia di mons. Luigi Negri
Mons. Luigi Negri nasce a Milano il 26 novembre 1941. Dal 1955 al 1960 frequenta il liceo classico Berchet di Milano, dove incontra l’amico e ispiratore, don Luigi Giussani, di cui, dopo esserne stato uno dei primi allievi, ne diventa uno dei primi e più stretti collaboratori nel movimento ecclesiale di Gioventù studentesca e in seguito in Comunione e liberazione.
All’Università cattolica di Milano si laurea a pieni voti in filosofia nel giugno 1965, discutendo una tesi sul problema della fede e della ragione in Tommaso Campanella.
Nell’autunno 1967 entra nel seminario diocesano ambrosiano di Venegono. È ordinato sacerdote il 28 giugno 1972 dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano. Nell’ottobre 1972, dopo l’ordinazione, ottiene la licenza in Teologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, e fino all’ordinazione episcopale è docente di Introduzione alla Teologia e Storia della filosofia all’Università cattolica.
Il 17 marzo 2005 è nominato vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro. È una delle ultime nomine del beato Giovanni Paolo II. Riceve la consacrazione episcopale il 7 maggio 2005 dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano; i co-consacranti sono Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e Paolo Romeo, allora nunzio apostolico per l’Italia e la Repubblica di San Marino. Sceglie come motto del suo stemma le parole Tu, fortitudo mea.
Il 18 settembre 2012 è nominato padre sinodale della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi sulla nuova evangelizzazione. Il 1° dicembre 2012 è nominato arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa. Inizia il ministero nell’Arcidiocesi il 3 marzo 2013 e lo conclude nel giugno del 2017.