«Guardandovi io provo solo gioia e la gioia è una grande motore per vivere, perché ci apre agli altri, ci fa vedere la bellezza del creato». Con queste parole l’Arcivescovo di Milano si è rivolto oggi pomeriggio ai mille ragazzi, genitori, educatori e sacerdoti che lo hanno accolto durante la sua visita all’oratorio Don Bosco a Carugate. «L’oratorio è la casa di tutta la comunità, il luogo in cui si stabilisce la nostra amicizia e i ragazzi diventano responsabili della loro vita», ha sottolineato l’Arcivescovo.
Il cardinale Scola è arrivato a Carugate alle 15. Dopo aver incontrato i ragazzi, gli educatori, gli animatori, i sacerdoti e le suore della parrocchia di S. Andrea ha benedetto un grande quadro con l’immagine di don Bosco, l’opera sarà appesa all’ingresso dell’oratorio a settembre in occasione della festa per i 110 anni di attività dell’oratorio intitolato al “santo dei ragazzi”.
Alle 16,30 il Cardinale ha raggiunto la parrocchia di San Lorenzo Martire a Trezzano sul Naviglio, dove ha inaugurato il centro polivalente e il nuovo campo di calcio. «Che il Signore aiuti questo luogo a diventare spazio di incontro, dove il Signore possa essere seguito, e divenga occasione bella perché l’oratorio fa da ponte tra la Chiesa e la società civile – ha detto -. E quindi ha una funzione fondamentale anche nei confronti di chi dice di non credere».
Nonostante il periodo di crisi, i parroci della diocesi di Milano, grazie in larga parte alle offerte dei propri parrocchiani, hanno investito molto nella formazione dei ragazzi. Negli ultimi dieci anni, le oltre mille parrocchie della Diocesi di Milano hanno speso per riammodernare gli oratori la cifra di 232 milioni di euro. Una somma ragguardevole pari ad un esborso per parrocchia di circa 21 mila euro, sostenuto in grandissima parte dalle offerte dei parrocchiani (in media 4,26 euro annui per abitante)
Gli oltre mille oratori della diocesi di Milano svolgono un servizio tutto l’anno, particolarmente apprezzato dalle famiglie durante l’estate. Dalla fine dell’anno scolastico, dunque generalmente da metà giugno, fino a ad oltre la metà di luglio, propongono specifiche attività.
L’oratorio estivo è frequentato quest’anno da circa 300 mila ragazzi e bambini, accompagnati da 50 mila animatori e educatori, circa mille religiosi tra sacerdoti, suore e parroci. La partecipazione è ampia in tutto il territorio della Diocesi: sono coinvolti negli oratori estivi 50.000 ragazzi e bambini in Zona I (Milano), 40.000 in zona II (Varese), 25.000 in Zona III (Lecco), 60.000 in Zona IV (Rho), 55.000 in Zona V (Monza), 40.000 in Zona VI (Melegnano), 30.000 in Zona VII (Sesto San Giovanni).