Sabato 6 gennaio è la Festa dell’Epifania, che ricorda la visita dei Magi a Gesù Bambino, come rappresentanti simbolici di tutti i popoli della terra: per questo l’Epifania è anche Festa dei Popoli (da non confondersi con la Festa delle Genti, che nella Chiesa ambrosiana si celebra in occasione della Pentecoste).
Alle 11, nel Duomo di Milano, solenne Pontificale presieduto dall’Arcivescovo. Diretta su Telenova (canale 18 del digitale terrestre), www.chiesadimilano.it e youtube.com/chiesadimilano, servizi di interpretariato in Lis e di sottotitolazione.
Il Rito dell’Omnes Patriarchae
Alle 16.30 in Duomo l’Arcivescovo presiederà i Secondi Vesperi pontificali dell’Epifania e il Rito dell’Omnes Patriarchae.
Così li presenta mons. Massimo Palombella, direttore della Cappella musicale del Duomo di Milano: «I Secondi Vespri dell’Epifania, inoltre, saranno eccezionalmente proposti il giorno successivo, domenica 7 gennaio, alle ore 11.00 su Rai Radio 1. Essi, infatti, prevedono un rito del tutto particolare e molto suggestivo anche da un punto di vista musicale. Subito dopo il Lucernario, elemento originario e qualificante della preghiera vespertina, viene cantata l’antica antifona ambrosiana dell’Omnes Patriarchæ (dalle prime parole dell’originale testo latino, così è ancora eseguita in Duomo). In essa si acclama alla rivelazione di Cristo nel Mistero natalizio proclamata dai patriarchi nell’Antico Testamento, preannunziata dai profeti e compiutasi con la nascita a Betlemme, confermata dall’annuncio degli angeli ai pastori e dall’apparizione della stella nei cieli, e che si attualizza nell’accoglienza del Salvatore da parte dei giusti. La tradizione vuole che quest’Antifona sia cantata per quattro volte consecutive, quasi a indicare che l’annuncio del compimento messianico si diffonde, attraverso i quattro punti cardinali, per tutta la terra. Per le prime tre volte l’Antifona è eseguita dalle varie componenti dell’assemblea liturgica: dai Cantori Adulti della Cappella Musicale del Duomo, dai Pueri Cantores della stessa e dal Primicerio del Capitolo Metropolitano. Infine, l’Arcivescovo stesso davanti all’altare e rivolto verso il popolo, insieme ai Canonici della Cattedrale, proclama in canto per la quarta e ultima volta l’annuncio del Mistero natalizio compiutosi con la manifestazione di Cristo al mondo».