«Alzati, invoca il tuo Dio!», versetto tratto dal Libro di Giona, è il titolo della ventitreesima Missione vocazionale dei seminaristi, che quest’anno si svolgerà a Legnano, da venerdì 25 a mercoledì 30 ottobre. Ventisei studenti di terza, quarta e quinta Teologia saranno accolti in casa da altrettante famiglie della città per condividere momenti di preghiera, confronto e testimonianza, a partire dalla quotidianità domestica (vedi qui la brochure illustrativa).
«Da anni la Missione è un’opportunità per il territorio di conoscere la realtà del Seminario e di lasciarsi provocare dalla testimonianza di quanti hanno deciso di mettersi alla sequela di Gesù – spiega don Michele Galli, vicerettore e responsabile della Pastorale vocazionale del Seminario -. Allo stesso tempo, per i seminaristi della comunità di Venegono che verranno accolti, è un’occasione per scoprire da vicino una porzione della nostra grande Diocesi e le tante realtà che la animano».
La Missione si aprirà ufficialmente venerdì, alle 18.30 nella chiesa di San Pietro, con i vesperi presieduti dal vicario episcopale monsignor Luca Raimondi e il mandato missionario ai seminaristi. Nei giorni successivi si alterneranno incontri e testimonianze nelle scuole superiori di Legnano, durante le Messe festive e feriali e soprattutto nelle tre serate di catechesi presso l’Istituto Barbara Melzi (domenica, lunedì e martedì), pensate per i giovani e i 18-19enni, in particolare per quanti sono lontani dalla Chiesa.
Come Giona
«Al centro della Missione ci sarà il primo annuncio – sottolinea don Galli -. Infatti la sera di sabato 26 ottobre i seminaristi, insieme ai ragazzi della Pastorale giovanile cittadina, faranno volantinaggio nella piazza principale di Legnano e in stazione per invitare i loro coetanei alle catechesi, che ruoteranno attorno alla figura di Giona». Significativa è la storia e la figura di questo profeta, chiamato da Dio e invitato alla missione, ma che per paura va da tutt’altra parte. Il Signore però non si arrende. «Il titolo della Missione invita ad alzarsi, a muoversi, perché qualcosa di nuovo possa iniziare nelle nostre vite – spiega il vicerettore -, magari proprio un nuovo incontro con Gesù, che avevamo messo da parte e deciso di non ascoltare, come Giona».
Parlare a tutti
L’obiettivo della Missione è quello di parlare a tutti, preadolescenti, adolescenti, giovani, famiglie, anziani, con modalità diverse, perché tutti possano sentirsi provocati dai seminaristi e dalla loro testimonianza vocazionale. «I frutti si vedranno a lungo termine – dice don Michele -. Per ora seminiamo, con la consapevolezza che questa esperienza farà bene agli stessi seminaristi, chiamati a mettersi in gioco in una realtà che non conoscono».
Da sempre gli incontri più stimolanti, sebbene non facili, sono quelli con gli studenti nelle scuole. «Lì ti interfacci anche con ragazzi che non hanno mai frequentato la parrocchia o che, crescendo, se ne sono allontanati e hanno magari tante domande nel cuore – spiega don Michele -. I seminaristi, raccontando il loro personale incontro con Gesù, più che con tante parole, cercheranno di rispondere ai loro dubbi e ai loro interrogativi».
Questi sei giorni, animati dalla presenza dei seminaristi in città, si concluderanno con la Messa di mercoledì 30 ottobre alle 21, nella Basilica di San Magno, presieduta del rettore del Seminario don Enrico Castagna.