L’«Editto» dell’Arcivescovo di Milano a concludere una giornata di festa, che trasformerà piazza Duomo in una grande palestra a tinte arancio e blu, i colori del Centro Sportivo Italiano. Sabato 14 settembre, dalle 9 alle 20, il sagrato della Cattedrale farà da sfondo all’evento «Csi Day: 80 anni di società sportive che hanno fatto la storia», nel quale culmineranno i festeggiamenti per l’80° anniversario dell’ente di promozione (il programma definitivo della manifestazione è disponibile su https://csiday.csi.milano.it).
Con il documento redatto appositamente dall’Arcivescovo che rappresenta «una prima volta assoluta – sottolinea Massimo Achini, presidente del Csi Milano -. Monsignor Delpini arriverà in piazza intorno alle 16.30, visiterà i campi allestiti, saluterà i ragazzi impegnati nelle varie attività e poi pronuncerà il suo “Editto”. Siamo tutti in attesa di sapere che cosa ci dirà…».
A fare festa non sarà tanto il Csi “istituzionale”, quanto le società sportive che ne costituiscono la base “popolare”. «Chiaramente intendiamo sottolineare in modo bello i nostri 80 anni di servizio – precisa Achini -, però vorremmo che questo anniversario diventi la grande festa di tutte le società, che svolgono un ruolo educativo meraviglioso, ma spesso nell’ombra e nel silenzio. Ecco perché il 14 settembre accenderemo i riflettori sullo sport in oratorio e sul servizio reso dalle nostre società».
Nel “villaggio sportivo” in cui saranno impegnati circa 200 volontari ci saranno campi di calcio a 5, di pallavolo e di basket, di baseball e di golf; pedane di scherma e di ginnastica; una pista di atletica, dove nella giornata sarà percorsa la distanza tra Milano e Cortina, le due sedi delle Olimpiadi invernali del 2026; una parete di roccia, su cui allo stesso modo si “salirà” dal livello del mare all’altezza del campo base dell’Everest. E poi iniziative coinvolgenti: il tiro alla fune “100contro100” con i campioni europei provenienti dalla Valtellina; 1000 ragazze e ragazzi che palleggeranno tutti insieme per un minuto al centro della piazza; la partita “Peppone-Don Camillo” tra la Nazionale dei Sindaci e una rappresentativa di preti ambrosiani, con il sindaco di Milano Beppe Sala e l’Arcivescovo a dare il calcio d’inizio. Ci saranno competizioni intitolate a Giacinto Facchetti, Gianluca Vialli ed Emiliano Mondonico, i cui vincitori saranno premiati dai familiari di questi grandi personaggi dello sport, cresciuti in oratorio e divenuti significativi esempi anche dal punto di vista educativo.
Uno spazio importante sarà dedicato all’inclusione, con il sitting volley, una partita di calcio integrato, un’esibizione della Nazionale italiana pallavolo sordi, le bocce integrate, la scherma per atlete e atleti con disabilità e il basket in carrozzina (con i campioni d’Italia della Briantea 84). A promuovere l’integrazione contribuirà la “Partita della Mondialità” realizzata in collaborazione con il Pime, che in un’ora vedrà scendere in campo giocatori di 40 nazionalità diverse. Il rapporto tra sport e terzo settore sarà rappresentato dalla Nazionale Non Profit, che per l’occasione vedrà il “mister” uscente Alberto Zaccheroni passare l’incarico al nuovo allenatore Cesare Prandelli. Nella Winners Cup, invece, contro una rappresentanza di medici e infermieri degli ospedali di Milano e Monza scenderanno in campo ragazzi usciti dai reparti di oncologia pediatrica, simboli di resilienza e speranza. In piazza sarà presente anche il personale dell’Istituto Auxologico, che effettuerà visite e test di prevenzione sanitaria. Grazie alla disponibilità di visori ambientali e simulatori, infine, si potrà camminare in montagna, immergersi nelle acque del mare e perfino provare l’ebbrezza della Formula 1.
Oltre al sindaco Sala dovrebbe intervenire il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Presenti anche tanti campioni dello sport nati e cresciuti in oratorio tra i quali Giuseppe Bergomi, Giuseppe Baresi, Dino Meneghin, Andrea Zorzi, Claudio Galli.
Portabandiera d’eccezione del Csi Day sono Antonio Rossi, campione olimpico tre volte medaglia d’oro nato e cresciuto in oratorio, e Giusy Versace, atleta paralimpica che da sempre sostiene con grande entusiasmo e partecipazione i progetti Csi.
«Esser stata scelta come portabandiera in occasione del Csi Day, mi emoziona. Al Csi mi lega un’amicizia di lunga data e conosco bene la potenza educativa di questa realtà. Sabato, con grande rammarico, non potrò essere alla manifestazione per impegni precedentemente assunti, ma non smetterò di correre al fianco del Csi per vincere la partita di educare alla vita attraverso lo sport», dichiara Giusy Versace.
«Sono stato portabandiera della Nazionale Italiana alle Olimpiadi di Pechino 2008. Credo che potrò rivivere la stessa sensazione portando la bandiera del Csi sabato, in Piazza Duomo. Oratorio e Csi, infatti, rappresentano qualcosa che appartiene alla mia vita. Ho provato emozioni uniche nel corso della mia carriera sportiva; ma ho provato emozioni altrettanto straordinarie anche in oratorio, quando ero ragazzo, o incontrando e conoscendo le tante realtà del Csi», racconta Antonio Rossi.