Domenica 25 ottobre una delegazione di detenuti del carcere di Opera sarà in visita al Padiglione della Santa Sede e parteciperà a un incontro all’Edicola Caritas.
La delegazione (composta da detenuti-redattori del giornale “In corso d’Opera”, ex-corsisti del progetto di lettura e scrittura del carcere, dalla responsabile Barbara Rossi e dai giornalisti Renzo Magosso e Daniela Bianchini, con la collaboratice Paola Maffeis) farà una visita guidata al Padiglione della Santa Sede alle 14. Più tardi alle 15 i detenuti racconteranno la loro esperienza di redattori all’Edicola Caritas nel corso dell’incontro “Scrittura e libertà”.
«Come ci ha esortato a fare il Papa, abbiamo sempre cercato in questi sei mesi di portare dentro Expo la voce degli esclusi – dice il vice-commissario del Padiglione della Santa Sede e vicedirettore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti -. I loro volti e le loro ragioni sono state rappresentate nel Padiglione della Santa Sede, nell’Edicola Caritas, nel programma di eventi e incontri che abbiamo organizzato lungo il semestre. Per questo siamo stati ben lieti si accogliere questa proposta degli operatori del carcere di Opera e di offrire ai detenuti una visita a Expo».
«Questo appuntamento è una grande opportunità di incontro e confronto sul potere della lettura e della scrittura – dichiara Barbara Rossi – La nostra esperienza con le persone detenute dimostra che si tratta di prezioso cibo per la mente, fondamentale per scoprire e riscoprire se stessi e gli altri. Tutto ciò consente alle persone detenute di attraversare un contesto difficile come il carcere ed uscirne migliori. Aiutano, infatti, a uscire dalle gabbie della mente».