Una campagna di raccolta fondi (qui la scheda di presentazione) per finanziare la realizzazione di un documentario sulla propria attività. È quella lanciata dalla Comunità “Il Seme” di Milano, nata nel contesto della Comunità pastorale San Giovanni il Precursore e inserita nella Cooperativa Farsi Prossimo Onlus, come servizio educativo nell’ambito della tutela dei minori. Presso la propria sede in via Giovanni Da Firenze Villani 2, accoglie minori stranieri non accompagnati, garantendo loro protezione, tutela e sostegno nel percorso di crescita e di integrazione. Mira a promuovere il processo degli ospiti verso l’autonomia, intesa non tanto come autosufficienza, ma come autorealizzazione e assunzione di responsabilità verso se stessi e verso gli altri e orientamento alla costruzione di legami sociali.
Attività e destinatari
I primi mesi di inserimento sono finalizzati all’accoglienza e all’osservazione del minore, all’espletamento delle pratiche burocratiche e documentali, alla ricostruzione della storia personale e familiare pregressa, alla formulazione delle ipotesi di intervento. Nella fase di osservazione, insieme al Servizio inviante e in condivisione con il minore, viene stilato il Progetto Educativo Individualizzato (P.E.I.). Le attività riguardano l’ambito scuola/lavoro, le proposte per il tempo libero, la gestione della casa, della cucina, dei soldi, dei rapporti, delle proprie necessità, del proprio progetto. Strumenti fondamentali del lavoro quotidiano sono l’osservazione e i colloqui individuali.
La Comunità può accogliere dieci ragazzi adolescenti maschi di ogni nazionalità, cultura e religione, tra i 14 e i 18 anni (21 In caso di prosieguo amministrativo), in situazioni “pregiudizievoli”. Sono ragazzi che necessitano di un’accoglienza residenziale temporanea che garantisca tutela, protezione, assistenza e il supporto nella ridefinizione del personale progetto di vita. Attualmente la struttura ospita esclusivamente minori stranieri non accompagnati.
Fund raising
Tra le pareti e le stanze della Comunità, ogni giorno si ascoltano decine di storie e narrazioni fatte di volti, parole, lingue diverse, musica, silenzi, immagini, sogni, realtà. Così si è deciso di provare a raccontarle attraverso le voci e le immagini dei ragazzi, insieme a loro.
L’obiettivo è quello di realizzare un documentario con un taglio antropologico, che possa raccontare la storia personale e la biografia dei ragazzi ospiti, il loro viaggiare e spostarsi da un luogo all’altro, nel tempo e nello spazio, e come questo essere altrove modifichi il loro modo di pensare e di immaginarsi. Perché per loro rimettere in gioco tutti gli elementi significa arrivare a qualcosa di diverso da quello che c’era prima, ma anche diverso da quello che si immaginavano, fino a trovare un nuovo baricentro.
Per girare il film occorrono 4000 euro, per sostenere le spese per le riprese e la post-produzione, per il materiale di comunicazione e per la pubblicazione del work in progress.
Chi vorrà sostenere il progetto e diventare cosi “produttore” sarà periodicamente aggiornato sull’andamento dei lavori e potrà assistere personalmente alla prima proiezione del film al termine dei lavori.
Info e contatti: seme@farsiprossimo.it