«Lo Spirito Santo ci insegna: è il Maestro interiore. Ci guida per il giusto cammino, attraverso le situazioni della vita. Lui ci insegna la strada, la via» (omelia di papa Francesco, Solennità di Pentecoste, 2014). Nel percorso di formazione per le diverse figure della comunità educante in questo anno mettiamo a tema la vita secondo lo Spirito con diversi approfondimenti che permettono di cogliere la ricchezza dell’azione dello Spirito nella vita della Chiesa e in special modo nel campo dell’Iniziazione cristiana.
L’argomento viene sviluppato in funzione anche del nuovo percorso d’Iniziazione cristiana che si sta elaborando di cui sono già usciti i sussidi Con Te! Figli per il primo anno, Con Te! Discepoli per il secondo anno e Con Te! Amici per il terzo anno. In particolare il tema dello Spirito viene proposto nel quarto anno del nuovo percorso.
La vita secondo lo Spirito è il contesto vitale, sorgivo nel quale disegnare un progressivo itinerario etico nella vita cristiana rispettando le dinamiche dello sviluppo complessivo del ragazzo. Sempre nel quarto anno del nuovo percorso d’Iniziazione cristiana ci si prepara a ricevere il sacramento della Confermazione, la pienezza del dono dello Spirito.
I catechisti e altri membri delle comunità educanti troveranno quindi pane per i loro denti, una riflessione articolata che permetterà di approfondire la dimensione pneumatologica, etica ed ecclesiale della vita cristiana, riconoscendo al centro l’azione irradiante dello Spirito. Inoltre avranno modo di raccogliere preziose indicazioni circa alcune dinamiche educative e pedagogiche nell’accompagnamento dei ragazzi.
Nella prima relazione si affronta il tema della formazione spirituale del catechista e dell’educatore. Come adulti nella fede ci si lascia guidare docilmente dall’azione dello Spirito per accompagnare i piccoli nell’itinerario credente. Lo Spirito rende adulti nella fede chi vive un profilo alto della vita cristiana non per propri meriti, ma perché attinge costantemente dallo Spirito la memoria viva di Cristo Gesù e diventa strumento di grazia per i fratelli.
Nella seconda relazione si mettono a fuoco le dinamiche della crescita della coscienza morale dal bambino al ragazzo nella consapevolezza che lo Spirito è il Maestro interiore che guida nella sequela di Gesù. Il compito affidato agli educatori è quello di avere un’attenzione personale e costante al ragazzo per cogliere e accompagnare le dinamiche della sua apertura all’azione dello Spirito nella crescita e nello sviluppo psicologico, affettivo e razionale.
Nella terza relazione si affronta il tema del servizio ministeriale della catechista e dell’educatore nel delicato compito di conduzione del gruppo dei ragazzi e delle dinamiche relazionali a volte faticose che si creano. Conclude il percorso della Quattro giorni una relazione su un argomento spesso sottovalutato, eppure d’interesse rilevante: l’inculturazione della fede. Più precisamente si affronta l’argomento dell’accoglienza e accompagnamento anche di ragazzi e delle loro famiglie provenienti da Paesi e culture differenti nei nostri contesti ecclesiali; ciò richiede agli educatori di saper riconoscere la ricchezza di fede e di cultura di ragazzi e delle loro famiglie provenienti da continenti e Paesi diversi per realizzare un effettivo inserimento nelle comunità cristiane a partire dall’Iniziazione cristiana.
Ecco i titoli specifici delle relazioni: «Generati da una parola di verità» (Gc 1,18), Formazione spirituale del catechista; «Crescere nello Spirito», L’educazione morale e la vita nell’amore; «Un gruppo in cammino con Gesù», Impariamo a gestire il gruppo dei ragazzi in catechesi; «Una sola fede incarnata in diverse culture», Inclusione dei ragazzi migranti e le loro famiglie nel percorso di Iniziazione cristiana.
I testi delle relazioni sono raccolti nel volume «Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi» (Centro Ambrosiano, 208 pagine, 12.90 euro).