Nella celebrazione del 15 maggio papa Francesco ha iscritto nell’albo dei Santi tre figure a cui sono legati altrettanti istituti religiosi che contano presenze sul territorio ambrosiano: San Luigi Maria Palazzolo, Santa Maria Francesca di Gesù e Santa Maria Domenica Mantovani, rispettivamente fondatori (o che hanno contribuito a fondare) le Suore delle Poverelle, le Suore Cappuccine di Madre Rubatto e le Piccole Suore della Sacra Famiglia.
San Luigi Maria Palazzolo
San Luigi Maria Palazzolo (1827-1886) è noto per la sua opera di carità nella Bergamo di metà Ottocento, a favore inizialmente dei soli ragazzi maschi poveri, estesa poi alle ragazze con l’aiuto della venerabile Teresa Gabrieli. Con l’esempio di San Filippo Neri sempre presente, organizzava attività teatrali, ludiche e culturali, per tenere lontani i ragazzi dal male.
Dopo un’esperienza di grazia avvenuta presso i Gesuiti di Sant’Eusebio a Roma, capì di dover avere sempre presente la povertà con cui Gesù era morto sulla croce. Alle prime Suore delle Poverelle insegnò a essere al tempo stesso laboriose e fiduciose nella Provvidenza.
Le Suore delle Poverelle sono presenti a Milano nell’Istituto Palazzolo (via don Luigi Palazzolo 21), da quasi venticinque anni parte della Fondazione Don Gnocchi, ma ancor prima, dagli anni Venti, anche nel territorio della parrocchia di san Galdino della stessa città. A Cantello (Varese), invece, gestiscono una casa di riposo.
Gli appuntamenti all’Istituto Palazzolo
Presso la chiesa dell’Istituto Palazzolo sono previsti molti appuntamenti. Alle 15 del 29 maggio si svolgerà una rappresentazione teatrale promossa dai religiosi e dai volontari, con la partecipazione del Coro Aquiloni, composto dai familiari dei pazienti ospiti del Nucleo Malattie Neuromuscolari dell’Istituto (vedi qui la locandina).
Il 22 maggio, nella prima memoria liturgica dopo la canonizzazione (corrisponde all’anniversario di fondazione del loro Istituto religioso), le suore presenti rinnoveranno i voti. Infine, l’arcivescovo monsignor Delpini presiederà l’Eucaristia di ringraziamento il 14 giugno, alla vigilia della nascita al Cielo del fondatore delle Suore delle Poverelle.
Il ringraziamento a San Galdino
A San Galdino, invece, la Messa di ringraziamento, la cui data è ancora da definire, sarà comune con le Piccole Sorelle di Gesù, presenti anche loro nella stessa parrocchia e nate dalla volontà della venerabile Magdeleine di Gesù (al secolo Magdeleine Hutin) di vivere il Vangelo sull’esempio di San Charles de Foucauld.
Proprio perché a quest’ultimo è intitolata la Comunità pastorale che unisce San Galdino, San Nicolao della Flue e San Lorenzo in Monluè, i due istituti religiosi hanno condiviso anche il pellegrinaggio a Roma: erano presenti due suore per ciascuno, più alcuni laici e uno dei vicari parrocchiali.
Santa Maria Francesca di Gesù
Santa Maria Francesca di Gesù, al secolo Anna Maria Rubatto (1844-1904), inizialmente si dedicò al volontariato a Torino, presso il Cottolengo e l’oratorio di don Bosco.
Durante una vacanza a Loano, uscita dalla chiesa dei Cappuccini, incontrò un giovane manovale ferito: la cura che gli prestò fece pensare ai Cappuccini che lei fosse la persona giusta per guidare un gruppo di Terziarie e farlo diventare una famiglia religiosa. Varcò più volte l’oceano per visitare le case che le sue figlie avevano aperto in America Latina; lei stessa morì, di malattia, a Montevideo.
Una mostra a giugno a Varese
Le Suore Cappuccine di Madre Rubatto (hanno questo nome dal 1973) hanno a Milano la casa provincializia, nel territorio della parrocchia di Gesù Buon Pastore e San Matteo, più un’altra casa nella parrocchia di San Gregorio Magno, mentre a Varese gestiscono la Rsa Maria Immacolata.
Qui, a partire da venerdì 20 maggio, sarà possibile visitare, dalle 10 alle 18, la mostra «Madre Francesca Rubatto: Un cuore oltre “illusi confini”»; nella stessa data, alle 16, sarà possibile seguire, in diretta dalla casa di fondazione di Loano, il convegno dallo stesso titolo.
Anche loro stanno pensando alla data per la Messa di ringraziamento, in collaborazione con i frati Cappuccini, e a portare la mostra in altre località della diocesi.
Santa Maria Domenica Mantovani
Santa Maria Domenica Mantovani (1862-1934) divenne, a quindici anni, la prima collaboratrice di don Giuseppe Nascimbeni (beatificato nel 1988), nuovo parroco di Castelletto di Brenzone, il paese in provincia e diocesi di Verona dove lei era nata.
Per far fronte ai molti bisogni della sua gente, don Nascimbeni diede vita alle Piccole Suore della Sacra Famiglia: Maria Domenica ne divenne la prima superiora generale, riconosciuta come cofondatrice.
La presenza a Cologno Monzese
La prima presenza in diocesi delle Piccole Suore della Sacra Famiglia rimonta al 1911, ancora viventi entrambi i fondatori, nella parrocchia dei SS. Marco e Gregorio a Cologno Monzese. Da circa sette anni, nella stessa cittadina, hanno un’altra comunità, che si occupa dell’asilo parrocchiale di Santa Maria Annunciata.
La loro delegazione, presente a Roma il giorno della canonizzazione, era guidata dal parroco di Santa Maria Annunciata, don Dino Valente, e dal viceparroco dei Santi Marco e Gregorio, don Giovanni Basilico. Le Messe di ringraziamento saranno alle 8.30 e alle 18 dell’8 giugno, nella chiesa dei Santi Marco e Gregorio.