All’interno del percorso alla scoperta delle diverse esperienze di pastorale digitale realizzate nella nostra Arcidiocesi, presentiamo una iniziativa che l’Ufficio comunicazioni sociali mette in campo per il periodo quaresimale.
Il tempo di Quaresima si contraddistingue, accanto all’itinerario scandito dalla liturgia, per alcuni termini che lo segnano in modo particolare. Digiuno, riconciliazione, elemosina, penitenza, conversione, passione, sono parole che hanno una specificità e una profondità che è interessante riscoprire, anche attraverso le possibilità offerte dai linguaggi e dagli strumenti di comunicazione attuali, in particolare i social network.
Abbiamo quindi chiesto di aiutarci in questo percorso ad alcune persone della diocesi che abitualmente vivono il mondo dei social in modo intenso: Marta Zambon e Gabriele Cossovich (laici di Azione Cattolica), suor Chiara Papaleo (Figlia di Maria Ausiliatrice) e i sacerdoti diocesani don Cristiano Mauri, don Marco Ferrari e don Alberto Ravagnani. Durante le sei settimane quaresimali, saranno i nostri social media editors, ovvero produrranno per i canali social della Diocesi alcuni contenuti che si affiancheranno a quelli abitualmente diffusi. Analogamente a quanto accade in alcune testate giornalistiche quando si ospita un personaggio significativo come “direttore per un giorno”, a ognuno di loro abbiamo chiesto di “coprire” una settimana dell’itinerario quaresimale creando, ognuno con lo stile, il linguaggio e le modalità preferite, diversi post e contenuti su una delle “parole chiave” ricordate all’inizio. Il tutto avrà come filo conduttore l’hashtag #leparoledellaQuaresima.
Anche questa iniziativa, così come la proposta della preghiera quotidiana serale “Epiousios, il pane di oggi” guidata dall’Arcivescovo, potrà dunque essere vissuta tramite gli account social della Diocesi (Facebook, Twitter, Instagram, YouTube) che vi invitiamo a seguire e a far seguire, se già non lo state facendo. Siamo quindi pronti a iniziare il cammino quaresimale affiancati anche da questi compagni di strada per riscoprire le parole della Quaresima e viverle in pienezza.