Rev.mo sig. Parroco padre Giuseppe Zaupa,
ringrazio per l’invito a partecipare all’inaugurazione delle iniziative per ricordare padre David Maria Turoldo nel trentesimo anniversario della morte.
Non mi è possibile essere presente domenica 6 febbraio all’evento inaugurale. Desidero però porgere il mio saluto a tutti i presenti e il mio incoraggiamento ai promotori delle iniziative. Padre Turoldo ha trovato a Milano il contesto che lo ha provocato e provato, incoraggiato e frustrato, chiamato a predicare e invitato a tacere. Padre Turoldo ha intessuto in città e in questa Chiesa diocesana amicizie e collaborazioni che lo hanno accompagnato sempre, per tutta la sua vita terrena e continuano a intessere con lui intensi rapporti di comunione anche ora, nella comunione dei santi.
Personalmente non l’ho conosciuto nella forma dell’incontro, del dialogo personale, della presenza fisica; altre forme di conoscenza però conducono in profondità quando la condivisione può attingere alle confidenze scritte, alle immagini poetiche commosse o straziate, in canti e di gemiti, in preghiere e domande. Così dunque anche a me, come a molti, è stato possibile conoscere padre David, la sua avventura di credente, la sua ricerca di intellettuale, la sua arte di poeta: con lui ho pregato, con le sue parole ho forse aiutato qualcuno a pregare. Perciò gli sono grato e sono contento che sia ricordato con affetto, stima e approfondimenti che consentono di apprezzare il dono che è stato per la sua comunità, per Milano e per la Chiesa.
Auguro ogni buon esito all’evento e porgo a tutti un cordiale saluto
Monsignor Mario Delpini
Arcivescovo di Milano
Turoldo, un anno di eventi in sua memoria
«Ravasi, quelle domeniche con padre Turoldo, tra fede e poesia»