Come già nel 2018, anche all’inizio di questo nuovo anno pastorale l’Arcivescovo rinnova il suo dialogo con il mondo dello sport. L’appuntamento per l’incontro con dirigenti e tecnici sportivi è fissato a lunedì 30 settembre, alle 21, al Centro diocesano di Milano (via Sant’Antonio 5). Occorre segnalare la propria partecipazione online.
Quest’anno l’invito è esteso anche ai genitori che potranno intervenire e partecipare in rappresentanza di ciascuna società sportiva. Proprio ai genitori, infatti, sarà indirizzata la seconda lettera che l’Arcivescovo rivolge annualmente al mondo dello sport, perché diventi motivo di riflessione e di confronto.
Lo scorso anno i destinatari del messaggio erano gli allenatori, che lo accolsero con grande entusiasmo in occasione del primo, affollatissimo incontro, unitamente al “decalogo” per lo sport, che l’Arcivescovo aveva offerto definendone alcuni punti fondamentali: «Lo sport è per l’uomo e non l’uomo per lo sport… Lo sport è per tutti, ma non è tutto… La pratica sportiva è un’occasione di incontro, ma non di scontro… La persona che pratica lo sport non è un “fisico per prestazioni”, ma è un uomo o una donna per relazioni libere e rispettose… La pratica dello sport richiede una disciplina che ordina le energie e le orienta a uno scopo… L’ordine delle energie facilita la pratica della virtù… I minori che praticano lo sport richiedono una attenzione educativa che non è solo sportiva». Lasciando tre punti “liberi” e a disposizione degli educatori stessi che volessero completarli, ecco l’ultimo, a mo’ di sintesi: «La comunità cristiana promuove lo sport: lo considera una risorsa aggregativa, educativa, integrativa delle sue attenzioni. Promuove lo sport, ma non solo lo sport».
