Una visita articolata in tre tappe in altrettante aziende della Brianza, per sottolineare l’attenzione che la Diocesi da sempre rivolge al mondo del lavoro.
Come già accaduto in passato, l’Arcivescovo – nei giorni della Festa Nazionale del Lavoro, della ricorrenza di San Giuseppe Lavoratore e all’indomani della Veglia da lui presieduta per l’occasione (qui la cronaca) – si è recato di prima mattina nella Ditta Glas di Macherio (Monza-Brianza), attiva da 50 anni nel settore della produzione di porte, pareti divisorie e mobili in cristallo, forte dell’esperienza centenaria della vetreria di famiglia. Qui la preghiera e una benedizione corale dei lavoratori ha concluso la visita, seguita da quella alla Canali di Sovico (MB), marchio di sartoria maschile noto a livello mondiale, con un’esportazione pari al 95% della produzione.
Attualmente sono cinque i centri produttivi in Italia, con più di 1500 dipendenti nel mondo e 190 boutiques. Dopo le grandi difficoltà dovute al Covid, come ha sottolineato Stefano Canali, Ceo del Gruppo Canali, che ha accompagnato l’Arcivescovo in ogni reparto dell’azienda – tra cui la grande sartoria e il reparto taglio – «la ripresa fa ben sperare».
Ultima sosta a Usmate Velate (sempre Monza Brianza), alla Ditta Lampre srl, dal 1975 azienda specializzata nel rivestimento del metallo, impegnata nella costante ricerca di nuove soluzioni e nella loro industrializzazione. Qui, nel cortile antistante l’azienda, l’Arcivescovo ha rivolto un breve indirizzo di saluto agli operai impartendo la sua benedizione.