Si conclude domani, con il rientro a Milano, il pellegrinaggio diocesano a Loreto e Assisi a cui hanno preso parte circa 200 fedeli, guidati dall’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini.
Caratterizzato dalla devozione mariana come filo conduttore, il pellegrinaggio è valso anche a ricordare tre figure significative per la Chiesa ambrosiana: monsignor Pasquale Macchi (nel centenario della nascita), sacerdote ambrosiano ordinato nel 1946 dal cardinale Ildefonso Schuster, dal 1988 al 1993 Arcivescovo di Loreto, dopo aver ricoperto dal 1954 al 1978 la carica di segretario personale di Giovanni Battista Montini, sia come Arcivescovo di Milano, sia come papa Paolo VI; il cardinale Dionigi Tettamanzi, dal 2002 al 2011 Arcivescovo di Milano e per due anni, dal 1989 al 1991, Arcivescovo di Ancona-Osimo; il beato Carlo Acutis.
Dopo le tappe a Loreto, Fiastra (complesso monastico in provincia di Macerata fondato da monaci provenienti dall’abbazia di Chiaravalle) e Osimo, oggi, nell’ultima giornata ad Assisi Messa al Santuario della Spogliazione, dove sono custodite le spoglie di Acutis, accanto alle quali è accesa una lampada votiva alimentata grazie all’offerta dell’olio da parte degli oratori aderenti alla Fondazione oratori milanesi. In questa occasione l’Arcivescovo ha pronunciato una preghiera di affidamento dei ragazzi degli oratori ambrosiani.
A bilancio dell’esperienza, pubblichiamo l’intervista rilasciata dall’Arcivescovo a don Massimo Pavanello, responsabile del Servizio diocesano Turismo e pellegrinaggi.
Nel corso del viaggio è stato anche annunciato il pellegrinaggio diocesano in Terra Santa, in programma nel settembre del 2024, guidato dall’Arcivescovo nel 60° anniversario dello storico viaggio di Paolo VI e in preparazione all’Anno Santo del 2025 (leggi qui).