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Gallarate

L’Arcivescovo ai giovani: «Il futuro è nelle vostre mani»

Nella città in cui è nato ha incontrato gli studenti del liceo di via dei Tigli, parlando di fede, felicità, Europa unita, uguaglianza tra le persone e incontro tra i popoli

28 Marzo 2019

Fede, felicità, social network, Europa, globalizzazione. Questi gli argomenti al centro delle domande che gli studenti del liceo di via dei Tigli a Gallarate hanno rivolto all’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, nel primo dei tre incontri organizzati dall’istituto per consentire ai ragazzi di confrontarsi con personalità di diversi ambiti.

Delpini è tornato nella sua città natale portando ai giovani «solo la mia testimonianza e non grandi rivelazioni. Spero di non deludervi». Le domande hanno toccato numerosi temi di attualità, come l’uguaglianza tra le persone e le differenze di genere. «Non esistono etichette, ma solo caratteristiche di qualcuno che è innanzitutto una persona – ha sottolineato l’Arcivescovo -. Quello che dovete considerare normale è il rapporto buono con le persone. Uomini, donne, tutti hanno la stessa dignità e nessuna differenza». Si è parlato anche di felicità: «Per me è amare ed essere amati, essere grati del dono che si è ricevuto, la vita, e intendere la vita come possibilità di dono per gli altri».

Nella attuale crisi di valori – uno degli interrogativi – come si può avere fiducia nel futuro? Ma l’Arcivescovo ha puntualizzato: «Non sono spariti i valori: chi ne segue alcuni, chi altri. E la fiducia nel futuro dipende da voi: dovete rimboccarvi le maniche e fare in modo che sia come volete». Delpini ha confessato di ammirare nei giovani «la propensione al dialogo, all’incontro, alla pace… Vi incontrate con coetanei di altri Paesi per dialogare, festeggiare, stare insieme». Da qui nasce anche la speranza di un’Europa unita: «Non possiamo farne a meno. L’emergere dei sovranismi sarebbe una disgrazia. Dobbiamo sostenere l’incontro fra popoli. E voi avete voglia di incontrare il mondo, credete nell’importanza della persona, nella libertà, nella democrazia… Valori che ci rendono uguali e uniti come europei».