Laudato si’ significa tutalare la società e l’ambiente, e uno degli strumenti per raggiungere questo obiettivo è la connessione delle persone nella rete internazionale di Comunità Laudato si’.
L’idea di questo network ha conosciuto le sue origini sette anni fa, come spiega Luciano Gualzetti, direttore di Caritas ambrosiana: «La proposta di una rete internazionale di Comunità Laudato si’ nasce dalle figure di monsignor Domenico Pompili, allora Vescovo di Rieti, e Carlo Petrini, presidente di Slow Food. Lo spunto nasce dal dramma del terremoto di Amatrice che ha interrogato sulle responsabilità dell’uomo sulle conseguenze anche di un evento naturale come il terremoto. Di fronte a ciò tutti i cittadini, credenti e non credenti, sono chiamati a prendere sul serio l’invito dell’enciclica Laudato sì di papa Francesco a coniugare la custodia dell’ambiente e la promozione della giustizia sociale in un’ottica di ecologia integrale. La rete riunisce organizzazioni, associazioni e gruppi informali di cittadini che, a livello internazionale, si impegnano per promuovere il messaggio dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco e a viverla nel quotidiano, sul proprio territorio. Il testo dell’enciclica invita a considerare che tutto è connesso e ad agire su due fronti, quello della giustizia ambientale e sociale, perché “non c’è ecologia senza giustizia e non ci può essere equità in un ambiente degradato”».