«Tutti siamo stati chiamati per nome». Lo ha ricordato con forza papa Francesco nella cerimonia di apertura della Giornata mondiale della Gioventù di Lisbona: «per fare di ciascuno di noi un capolavoro unico e originale» il Signore ci convoca a una vita piena e chiama a fiorire la nostra umanità. Anche l’arcivescovo Mario Delpini, nella Proposta pastorale 2023-2024 «Viviamo di una vita ricevuta», incoraggia a riconoscere la vita come vocazione: «La vocazione si deve intendere come il dono della vita che è chiamata a vivere la relazione con Dio come Padre, per essere figli di Dio, nell’esercizio della propria libertà».
«La vita è vocazione ad amare» è il titolo degli Esercizi spirituali di Avvento, dedicati ai giovani 18/30enni e ai loro educatori: tre sere, dalle 20.45, di meditazione, in diverse sedi delle sette Zone pastorali nei giorni 27, 28 e 29 novembre (a questa pagina il programma completo con le sedi, i nomi dei predicatori e i manifesti personalizzati). L’Arcivescovo predicherà a Sovico, nella Zona V, in occasione del secondo e del terzo appuntamento, (diretta su www.chiesadimilano.it).
Rivedi la prima serata
Contenti di appartenere alla Chiesa
È questo un tempo speciale per incontrare Cristo, scoprendo che il nostro cuore è in attesa di Lui, preparandoci a contemplare la bellezza del Figlio di Dio fatto carne.
«Gli Esercizi spirituali di Avvento sono una esperienza di Chiesa grazie alla presenza dell’Arcivescovo e di giovani provenienti da diversi oratori e Decanati – spiega don Marco Fusi, responsabile del Servizio per i Giovani e l’Università -. Siamo contenti di appartenere alla Chiesa che ci regala il tesoro grande della Parola di Dio».
In ascolto della Bibbia
I giovani ascolteranno pagine bibliche di vocazione: da quella originaria che sta nella comunione tra diversi («maschio e femmina lì creò»), quando nella prima serata verrà proposta una lectio-testimonianza (a partire dal brano di Genesi 2,18-24), a quella, nella seconda serata, di Mosè affascinato dallo spettacolo del roveto ardente (Esodo 3,1-15). Nella terza serata tornerà a risuonare quel verbo, «Alzati» (disegnato dai droni luminosi in modo emozionante nel cielo del Campo da Graça, alla Gmg), attraverso la Parola di Gesù che sprona Matteo ad alzarsi, come risposta al suo «Seguimi» (Matteo 9, 9-13). Le testimonianze di alcuni adulti, con coppie di sposi, potranno muovere il cuore dei giovani verso scelte coraggiose.
La Giornata mondiale
Esercizi in programma proprio nei giorni successivi alla XXXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, che domenica 26 novembre sarà celebrata a livello diocesano sul tema «Lieti nella speranza» (Rm 12,12), prima tappa del cammino che condurrà a vivere il Giubileo dei giovani nel 2025, fino all’appuntamento della Gmg del 2027, a Seoul, in Corea. Nel suo messaggio papa Francesco invita ad approfondire il significato della speranza cristiana: «Nei difficili tempi di oggi la Chiesa, come allora, desidera riaccendere la speranza nel mondo e per far questo confida in particolare sui giovani, protagonisti della storia e “missionari della gioia”».
I giovani ambrosiani potranno essere seminatori di speranza nella vita dei loro amici e di tutti quelli che li circondano, anche con il buon uso dei social, per testimoniare che Lui è vivo ed è la nostra speranza.