I confronti con i progetti per giovani ragazze madri cubane dell’Arcivescovo Mario Delpini sono proseguiti nella parrocchia di Nostra Signora del Rosario, a Palma Soriano.
Nella mattina di sabato ha incontrato le donne del progetto Gabrièl, presente a livello diocesano anche nella parrocchia di Baire. Oltre agli aiuti materiali, l’iniziativa comprende un incontro mensile con alcuni volontari della parrocchia specializzati in materia. Psicologi, medici ginecologi, ostetriche e infermiere. «In questo modo – spiega don Marco Pavan, sacerdote fidei donum in missione a Cuba – si aiutano innanzitutto le famiglie delle ragazze a capire che sono ancora adolescenti, e hanno bisogno dell’appoggio della famiglia».
Un secondo proposito del progetto è far apprendere alle ragazze il know-how necessario. «Saper fare la mamma non è scontato – prosegue don Marco – perché sono molto piccole e, oltre a essere la prima volta che restano incinte, non sanno cosa bisogna fare e hanno bisogno di essere aiutate. Molte di loro non hanno neppure la madre da cui imparare. Attraverso questo progetto c’è un sostegno anche materiale a ciascuna delle ragazze, con un piccolo contributo mensile e dei beni di prima necessità per i bambini e le madri stesse».
Don Marco spiega come diverse ragazze seguite, a conclusione dell’itinerario, si avvicinino anche alla comunità cristiana: alcune chiedono il battesimo per i figli o di entrare attivamente nella comunità. «Questo è il terzo anno di progetto che concludiamo. Sono passati ormai diverse decine di ragazze tramite noi, e alcuni di questi bambini hanno già compiuto il terzo anno di età. Le ragazze hanno apprezzato molto la vicinanza da parte della Chiesa, e la presenza di Delpini è stata intensa e non è passata inosservata».
Il secondo incontro di Delpini si è tenuto in una delle comunità rurali vicine a Palma Soriano, conosciuta come Los Coquitos. Qui la parrocchia è composta per la maggior parte da bambini, che hanno ricevuto nel 2021 il battesimo e quest’anno si sono preparati per ricevere il Sacramento della riconciliazione.
Dopo una breve catechesi sul tema dell’Eucarestia, oltre ai parrocchiani l’Arcivescovo ha incontrato le due suore della congregazione di Maria Evangelizadora della parrocchia. «Si è trattato di un momento di fraternità – racconta don Marco -. Hanno raccontato la loro storia e il senso della presenza qui a Palma Soriano, soffermandosi sulle attività pastorali che conducono insieme a noi, in particolare l’attenzione ai malati: una volta alla settimana si recano in ospedale per le visite ai degenti».
La comunità oggi è composta da due suore. Sorella Lucy, arrivata nel 2022, e sorella Cecilia, a Cuba dal 2017 quasi in contemporanea con don Marco e don Adriano.
Il pomeriggio si è concluso con la celebrazione dei sacramenti del Battesimo a quattro persone: una bambina del catechismo e tre giovani. In venticinque hanno ricevuto invece la Cresima. «L’Arcivescovo Mario – conclude don Marco – ci ha salutato con degli spunti di riflessione, invitandoci a essere come una candela che si accende al cielo Pasquale. Così che la nostra fede sia viva solamente se prende la sua luce da Cristo. E come una candela può accenderne un’altra, così anche noi con la nostra testimonianza dobbiamo annunciare la nostra fede. Ha toccato il cuore delle persone».