La vita delle persone si allunga, il raggiungimento di un traguardo come i 90 anni sono un avvenimento da festeggiare e questo vale non solo per un familiare che ci è caro, ma anche per una realtà come la Fondazione La Vincenziana, che svolge un servizio prezioso e benemerito nella vita della Chiesa diocesana.
L’11 maggio 1934 il beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano, costituiva la pia fondazione detta «La Vincenziana», ente ecclesiastico civilmente riconosciuto con Regio Decreto in data 18 maggio 1935. Nasceva così un ente di religione e di culto che intendeva promuovere e sostenere la formazione religiosa e morale di studenti e lavoratori che in quegli anni giungevano nella città di Milano ricchi di sogni per il futuro, ma anche bisognosi di alloggio, nonché di accompagnamento morale e spirituale. La Vincenziana cercava di farsi carico, nei limiti delle sue possibilità, di tali bisogni materiali e spirituali a condizioni di tutto beneficio e senza scopo di lucro.
Oggi, in un contesto radicalmente cambiato, la Fondazione Vincenziana, fedele all’intuizione originaria, si sforza di perseguire la duplice finalità degli inizi: da una parte creare spazi e luoghi accoglienti nei confronti delle giovani e dei giovani che vengono a Milano da diverse regioni d’Italia e del mondo; dall’altra accompagnarli nei preziosi anni di formazione dando loro la possibilità di vivere un’esperienza di vita comunitaria e di condivisione di valori umani e cristiani.
Inizialmente la Fondazione si è rivolta ai giovani lavoratori; in seguito, a partire soprattutto dalla seconda metà del secolo scorso, si è fatta carico di migliaia di universitari che frequentano i diversi atenei della città. Innumerevoli sono le testimonianze di coloro che, avendo vissuto uno o più anni nelle strutture della Fondazione e ormai affermatisi nel mondo del lavoro e delle professioni, ritornano oggi a visitare quei luoghi che sono stati tanto determinanti per la loro formazione.
Da parte sua, la Chiesa ambrosiana e quindi la Diocesi ha sempre stimato e ritenuto preziosa la missione educativa e formativa della Fondazione, destinandole costante attenzione, cura e risorse: prova ne sia anche la nomina di un sacerdote quale assistente spirituale per ogni collegio affidato alla gestione della Vincenziana.
La fausta ricorrenza del novantesimo compleanno della Fondazione mi offre la gradita occasione di rinnovare, anche a nome dell’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, la viva gratitudine della Diocesi ambrosiana a tutti coloro che oggi, come nel passato, hanno garantito il servizio di cura e formazione a favore dei lavoratori e degli studenti destinatari delle attività della Fondazione.
Ringrazio pertanto il presidente, i membri del Consiglio di amministrazione, il direttore e il personale tutto della Vincenziana e auguro ogni bene per il futuro auspicando che la missione della Fondazione possa proseguire sempre meglio, favorendo la crescita umana e spirituale degli studenti di oggi e di domani ospiti dei diversi collegi.