Link: https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/la-solidarieta-dei-cresimandi-per-il-centro-giovani-damasco-2832280.html
Sirio 17 - 31 marzo 2025
Share

Medio Oriente

La solidarietà dei Cresimandi per il Centro Giovani Damasco

La microrealizzazione progettata in collaborazione con Caritas indirizza offerte e contributi a un luogo di incontro nello spirito della pace, del dialogo e della convivenza

di Claudio URBANO

21 Marzo 2025

Si sa che l’arcobaleno racchiude in sé tanti simboli: scompone la luce in sette colori, come i doni dello Spirito che i Cresimandi invocheranno nell’incontro di domenica 23 marzo a San Siro. Ma rimanda anche alla pace e alla speranza per il futuro. C’è dunque una naturale sintonia tra il percorso in preparazione alla Confermazione che i ragazzi stanno compiendo in questi mesi, invitati dall’Arcivescovo a portare luce e speranza agli altri, e le finalità del “Centro Giovani Damasco” il progetto di Caritas Siria che i Cresimandi sono invitati a sostenere come gesto concreto di carità.

Un luogo voluto proprio per dare ai giovani di Damasco – che per etnia, cultura e fede provengono da realtà differenti – la possibilità di ritrovarsi nello spirito della pace e della convivenza, alimentando in loro la speranza nel futuro. Una speranza che pur con mille timori percorre la Siria in questi mesi dopo la caduta del regime di Assad, spiega Matteo Amigoni, responsabile per il Medio Oriente del settore internazionale di Caritas ambrosiana. Ma nella capitale siriana il Centro è aperto già dal 2019, con l’intenzione di offrire ai giovani nuove prospettive tanto sul piano delle opportunità concrete, quanto su quello del dialogo e della riconciliazione. «Soprattutto negli scorsi anni, prima per la guerra civile e poi per il terremoto che ha colpito anche la zona di Damasco, moltissimi giovani lasciavano il Paese – ricorda Amigoni –, mentre anche attraverso questa iniziativa desideriamo coinvolgerli perché abbiano nuove possibilità di formazione culturale e professionale, e desiderino quindi restare nel Paese».

Tante le azioni che i Cresimandi e gli oratori possono scegliere di sostenere in questi mesi. Visitando il sito dedicato, a seconda delle somme raccolte si può contribuire a finanziare corsi di formazione (dalla lingua inglese all’artigianato Ajami, tradizionale tecnica di decorazione del legno), ma anche l’allestimento di aule studio e quello di un centro multimediale dove si tengono corsi di film making, fino all’acquisto di pannelli solari e a quello di strumenti musicali. Perché, si sa, la musica invoglia sempre a stare insieme. Non mancano, al Centro giovani di Damasco, che negli ultimi anni ha già coinvolto circa 150 ragazzi, incontri con esperti nella gestione dei conflitti, per maturare sempre più uno spirito di pace e di convivenza pacifica.

Nelle vite dei ragazzi siriani i Cresimandi possono incontrare, dunque, quelli che sono anche i loro stessi desideri. E non c’è solo la possibilità di un sostegno economico. Come hanno già fatto alcuni oratori, gli operatori e i volontari di Caritas sono disponibili a organizzare incontri e testimonianze, per raccontare ai ragazzi come vivono i loro coetanei sull’altra sponda del Mediterraneo.