La Scuola della Cattedrale, presieduta da monsignor Gianantonio Borgonovo, Arciprete del Duomo di Milano, anticipa l’inaugurazione dell’undicesima edizione culturale con un evento speciale per unirsi alle numerose iniziative nate per celebrare Santa Teresa di Lisieux, «Donna di cultura, di educazione e di pace», ufficialmente proclamata dall’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) tra le personalità significative che questa istituzione valorizza nel biennio 2022-2023.
Quest’anno ricorre il 150° anniversario della nascita di Santa Teresa [Alençon 2 gennaio 1873 – Lisieux, 30 settembre 1897], carmelitana francese, figura di educazione inclusiva, interculturale e di dialogo interreligioso, conosciuta in tutto il mondo: patrona delle missioni e della Francia, proclamata il 19 ottobre 1997 «dottore della Chiesa» da Giovanni Paolo II (terza donna con tale titolo dopo Caterina da Siena e Teresa d’Avila), modello per l’umanità, promotrice della figura femminile nel mondo e del ruolo delle donne nelle religioni, ma anche figura di riferimento per quanto riguarda l’uguaglianza e la parità di genere. Nel Santuario a lei dedicato al Cairo, tante donne musulmane, povere e analfabete, vanno a onorare «la Piccola Santa di Allah».
La proclamazione dell’Unesco
Questo il testo della proclamazione dell’Unesco: «In occasione del 150° anniversario della sua nascita, l’Unesco proclama Teresa di Lisieux “patrimonio dell’umanità”, “dottore della Chiesa e del Mondo”. E proprio alla sua figura dedica un evento il prossimo 27 novembre: la celebrazione di questo anniversario contribuirà a dare maggiore visibilità e giustizia alle donne che hanno promosso, con le loro azioni, i valori profondi dell’umanità, a partire dal valore della pace, sottolineando il ruolo delle donne all’interno delle religioni nella lotta alla povertà e nella promozione dell’inclusione».
Il testo accolto dall’Unesco parla anche di Teresa come di una «scrittrice», citando Storia di un’anima, una cinquantina di poesie e otto composizioni teatrali, opere il cui valore ha ispirato letterati e intellettuali francesi già all’inizio del XX secolo, da Georges Bernanos a Paul Claudel, da Etienne Gilson a Madeleine Delbrêl, fino alla cantante Edith Piaf. Anche nel cinema troviamo la sua figura con l’adattamento del libro di Joseph Roth La leggenda del Santo bevitore, film con il quale il regista Ermanno Olmi vinse il Leone d’oro alla Mostra internazionale del Cinema a Venezia nel 1988.
L’evento in Duomo
L’evento, moderato da Armando Torno, si terrà lunedì 2 ottobre alle 18.30 nel Duomo di Milano, con la partecipazione di monsignor Luca Bressan (Vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale nella Diocesi di Milano), monsignor Marco Ballarini (già Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana), suor Cristiana Maria Dobner (teologa e carmelitana scalza, Monastero di S. Maria del Monte Carmelo a Concenedo), Alberto Guasco (Ricercatore presso l’Istituto dell’Europa mediterranea, CNR Milano), e con un saluto di monsignor Gianantonio Borgonovo.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti su www.duomomilano.it
Info: tel. 02.36169823; scuoladellacattedrale@duomomilano.it; www.duomomilano.it