Signore Gesù, perché hai scelto uomini mediocri?
Hai scelto gente che non era all’altezza: le tue parole restavano per loro un enigma e non capivano; i tuoi segni, invece che essere accolti come rivelazioni per entrare nel tuo mistero, erano piuttosto motivo di sconcerto e di timore.
Hai scelto gente mediocre: ti hanno seguito forse più per lasciare lavori noiosi che per il fascino di essere pescatori di uomini, messaggeri del tuo Regno.
Hai scelto gente meschina: ancora alla fine, dopo anni di vita condivisa con te che sei venuto non per essere servito, ma per servire, erano a discutere di chi doveva essere considerato il più grande e di chi doveva sedere alla tua destra e alla tua sinistra.
Hai scelto gente presuntuosa: pronti a promettere e subito incapaci di mantenere, coraggiosi nelle dichiarazioni e spaventati nelle situazioni imbarazzanti come Pietro nel cortile, che ti rinnega per tre volte.
Hai scelto persone fragili e incapaci: neppure nel momento dell’angoscia sanno vegliare, nell’orto degli ulivi: appesantiti dalla fatica si addormentano, mentre tu attraversi l’ora della paura e della tristezza.
Hai scelto gente facile a lasciarsi vincere dalla paura: al momento del tuo arresto tutti ti hanno abbandonato e sono scappati.
Hai scelto gente inaffidabile: Giuda che tradisce, Pietro che rinnega, tutti che scappano.
Hai scelto gente insignificante: ci sono nell’elenco dei tuoi amici uomini che non dicono neanche una parola, che non si riconoscono per nessuna opera che meriti di essere ricordata.
Hai scelto la gente sbagliata. Avresti potuto scegliere Simone che ti ha aiutato a portare la croce.
Perché, Signore, hai scelto gente da poco, gente così mediocre e inadeguata?
Ho scelto non per meriti, ma per amore: ho voluto avere amici
Ho scelto uomini e donne ai quali ho voluto bene. Ho scelto per amicizia, non per meriti. Ho scelto uomini e donne non per la loro efficienza, per la loro competenza, per la loro santità, ma perché ho desiderato avere amici. Ho scelto uomini e donne non perché lo meritassero, ma perché ho desiderato condividere con loro il rapporto con il Padre, l’ispirazione dello Spirito Santo, il comandamento della carità. Non lo ho scelti perché erano capaci, ma perché diventassero capaci, non perché erano santi, ma perché diventassero santi. Non li ho scelti perché fossero ricchi di doni e di promesse, ma perché ricevessero la sovrabbondanza dei doni.
Ho scelto uomini e donne imperfetti, come voi
Come i Dodici, gente da poco, mediocri e inadeguati, così ho scelto voi.
È questo il motivo per cui ho scelto voi. Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi, uomini e donne imperfetti, poveri peccatori, eppure vi ho amato e ho dato la mia vita per voi. Non c’è amore più grande di quello di chi dà la vita per i suoi amici. Non vi ho scelto perché siete santi, ma per darvi la grazia di diventare santi.
Perciò vi invito a seguirmi. Venite fino al luogo detto del Cranio, in ebraico Golgota. State anche voi sotto la croce con Maria e come discepoli amati: ascoltate l’ultima parola, la vocazione con cui vi chiamo ad accogliere la Madre, a formare la nuova comunità che nasce dallo Spirito che vi dono.
Voi, gente imperfetta, formate la Chiesa! Non giudicate la Chiesa come quelli che stanno a guardare da fuori e scuotono il capo perché ne vedono i difetti, si accaniscono nel criticare.
Formate la Chiesa: non sarà strano che la comunità sia imperfetta, inadeguata alla sua missione: è infatti composta da uomini e donne imperfetti e inadeguati.
Accoglietevi gli uni gli altri nella Chiesa, non pensate di essere migliori degli altri, piuttosto ricevete lo Spirito per vivere la vostra vocazione e forse, chi sa?, rendere gli altri e il mondo un po’ migliore.
Infatti ho scelto anche voi, gente mediocre.