L’educazione? Ci darà futuro. Questo perché è una delle esigenze di fondo del nostro tempo che, frammentato e disorientato, può ritrovare ordine e senso grazie a un forte investimento educativo. Lo indica con grande varietà di articolazioni e sfumature il cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, ne La passione di educare, il nuovo libro edito da Marcianum Press in cui sono raccolti 48 testi scritti o pronunciati negli ultimi anni, in particolare quelli trascorsi a Venezia da Patriarca.
Il tema dell’educazione è sempre stato centrale nell’esperienza di Scola, perché grazie a essa si può recuperare l’esperienza integrale dell’umanità, dispersa da chi, specie nell’ultimo secolo, ha predicato la disunione dei saperi, nella convinzione che in questo modo si alimentassero la libertà e la capacità di capire e di fare dell’uomo. Al contrario, argomenta il cardinale Scola nei discorsi e nelle riflessioni raccolti nel nuovo volume, la libertà e la realizzazione della persona passano per l’unità del soggetto, unificato da un orientamento che l’educazione aiuta a costruire, mattone su mattone, e illumina con chiarezza.
Il libro propone numerosi interventi fatti in qualità di Gran Cancelliere dello Studium Generale Marcianum, l’istituzione pedagogico-accademica e di ricerca voluta dal cardinale Scola nei suoi anni veneziani e avviata nel 2004. Ma ci sono anche testi di conferenze tenute presso altre istituzioni, in svariate città d’Italia, sull’impresa educativa, sulla formazione universitaria e sul significato della cultura. In tutti gli scritti una costante: il valore di fondo di un’esperienza integrale illuminata dalla fede cristiana. Il nostro tempo, cioè, segnato dalla frammentazione dell’io a motivo della scomposizione del sapere e dallo smarrimento del senso, trova convenienza e tende alla realizzazione di sé nel momento in cui recupera unità grazie a un’ipotesi interpretativa del reale centrata in Cristo. In questo senso l’educazione, e in particolare l’educazione illuminata dalla Novella cristiana, è una risorsa per tutti.