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Speciale

Armida Barelli è beata

Sirio 18 - 24 novembre 2024
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Comunicato

La gioia dell’Azione cattolica di Milano

«Un esempio per noi. Armida Barelli contribuì a formare generazioni di donne protagoniste a livello ecclesiale e civile»

della Presidenza diocesana dell’Azione cattolica ambrosiana

22 Febbraio 2021
Una iniziativa pubblica della Gioventù femminile di Azione cattolica fondata da Armida Barelli

La notizia della conclusione del processo di beatificazione di Armida Barelli suscita una grande gioia nell’Azione cattolica ambrosiana. Armida Barelli è infatti, per la nostra associazione, un punto di riferimento spirituale e un limpido esempio di vita cristiana.

La sua testimonianza, intelligente e moderna, mostra profondi tratti “ambrosiani”; la sua biografia indica ancora oggi il valore prioritario del servizio ai poveri, la necessità di una formazione umana e cristiana al passo coi tempi, una presenza laicale intelligente e concreta, una speciale attenzione alla valorizzazione della donna nella nostra società e nella Chiesa.

Armida è giustamente ricordata come la “sorella maggiore”, fondatrice a Milano della Gioventù femminile di Azione cattolica; figura nel nucleo dei fondatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, assieme a padre Agostino Gemelli; è ispiratrice e organizzatrice di innumerevoli altre realtà, fra cui l’Istituto Secolare Missionarie della Regalità e l’Opera della Regalità di Nostro Signore Gesù Cristo. Chiamata a livelli di responsabilità nazionale in Azione cattolica, Armida ha saputo accompagnare l’apostolato con una vita di radicalità evangelica, la cura delle vocazioni laicali e religiose, l’avvio di un percorso di promozione femminile, contribuendo a formare generazioni di donne protagoniste a livello ecclesiale e civile.

L’Azione cattolica deve molto ad Armida Barelli, e in particolare l’Ac ambrosiana riconosce in lei una figura-guida, assieme a innumerevoli altri soci e responsabili che ci hanno preceduto. Nei prossimi giorni ricorderemo, Maria Dutto, scomparsa un anno fa, presidente dell’Ac diocesana fra gli anni ’70 e ’80, la quale considerava la Barelli una “guida” e una fonte di ispirazione nella propria vita.

Alla beata Armida Barelli, assieme al venerabile Giuseppe Lazzati, affidiamo il cammino della nostra associazione.

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Truffelli: «Coraggio, responsabilità, impegno»

«Con gioia l’Azione cattolica italiana ha appreso la notizia della beatificazione di Armida Barelli, fondatrice della Gioventù femminile e ‘sorella maggiore’ per tante giovani donne che si dedicarono all’opera evangelizzatrice nell’Italia della prima metà del Novecento». Lo afferma Matteo Truffelli, presidente nazionale di Ac. «La vita di Armida racconta una storia ricca d’iniziativa, di coraggio, di libera assunzione di responsabilità, di impegno: una vita spesa nell’apostolato operoso, che ha dato forma a un nuovo ruolo delle giovani e delle donne nella Chiesa e nella società. Armida, una donna tra due secoli, attraversò le sfide dell’epoca con la forza della sua fede incrollabile, divenendo esempio limpido per moltissime donne che, seguendo le sue orme, hanno scelto e scelgono ancora oggi di mettersi a servizio della Chiesa». E conclude: «L’Azione cattolica si rallegra con la Chiesa tutta, certa che la beatificazione di Armida Barelli possa essere per le giovani generazioni esempio di dedizione e di amore».

 

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