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Sirio 01 - 10 novembre 2024
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6 maggio

La Chiesa ambrosiana festeggia le consacrate

Alle 10.30 nella Basilica di Sant’Ambrogio solenne celebrazione eucaristica per i Giubileo di consacrazione presieduta da monsignor Delpini: «Il tempo trascorso nel servizio di Dio e della comunità è tempo di grazia»

27 Aprile 2017

Sabato 6 maggio, alle 10.30 nella Basilica di Sant’Ambrogio a Milano, il Vicario generale della Diocesi, monsignor Mario Delpini, presiederà una solenne celebrazione eucaristica per i Giubilei delle consacrate.

Nella lettera d’invito per questa giornata di festa, inviata a nome dell’Arcivescovo e di tutta la Chiesa ambrosiana alle festeggiate e alle consorelle che vorranno partecipare, lo stesso monsignor Delpini scrive: «Dedichiamo un giorno a rendere grazie al Signore che ci accompagna e ci allieta “tutti i santi giorni”: così infatti sono passati questi anni, come un succedersi di giorni santificati dall’appartenenza al Signore e dalla docilità allo Spirito Santo».

Può capitare, nelle comunità, che l’attenzione si concentra sulle persone inquiete, incostanti, problematiche – prosegue il Vicario generale -; le persone fedeli, quelle su cui si può contare tutti i santi giorni, quelle che non si lamentano, che non creano problemi, ma cercano di risolverli, talora sono considerate come presenze scontate, come fossero parte dell’arredamento. In realtà il tempo trascorso nel servizio di Dio e della comunità è tempo di grazia che tiene vivo il cuore e la mente, che accumula sapienza e passione per il Regno, che custodisce accesa la lampada della preghiera perché trovi un sentiero di speranza anche chi si è smarrito».

«Per questo celebriamo i Giubilei della vita consacrata, come un’occasione per rendere grazie al Signore e come una chiamata a condividere lo splendore della santità che illumina “tutti i santi giorni” – conclude monsignor Delpini -: la gioia e la fede, la pazienza e l’intelligenza delle cose di Dio, la capacità di compassione e il desiderio della comunione perfetta e felice con il Signore della vita».