«Desidero che la benedizione di Dio giunga vicino a te che la malattia talora sequestra dagli affetti più cari e dalla vita ordinaria, vicino a te che il dolore fisico e spirituale tormenta e avvilisce, vicino a te che avverti la tristezza sconsolata della solitudine e dell’età avanzata, vicino a te che per assistere un ammalato ti affatichi e ti chiedi “perché?” e “fino a quando?”». È un passaggio della lettera scritta dall’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, per la benedizione natalizia e gli auguri per gli ammalati, confezionata in un pieghevole arricchito dalle immagini delle decorazioni nelle chiese di San Magno e della Purificazione a Legnano e nella chiesa di San Francesco a Trecate, opera di Giovan Francesco e Giovan Battista Lampugnani (Centro ambrosiano, euro 0,30).
L’Arcivescovo si rivolge agli angeli: «Incarico l’angelo custode di portare la mia benedizione: ti accompagni, ti protegga e ti assista in ogni passo l’angelo del Signore, perché sia salda la fede nel Padre che ti vuole felice… Incarico l’angelo della consolazione di portare la mia benedizione: ti aiuti a riconoscere il bene che sempre sovrabbonda, ti incoraggi a ringraziare per ogni attenzione prima di lamentarti per ogni disagio e trascuratezza, ti doni la grazia di sorridere e di consolare gli altri per sperimentare la consolazione di Dio… Incarico l’angelo della risurrezione di portare la mia benedizione: entri con le sue vesti sfolgoranti perché i tuoi pensieri siano lieti, il tuo animo sia fiducioso, la tua speranza incrollabile».