I riti della Settimana Santa saranno presieduti dal patriarca latino di Gerusalemme, mons. Sabbah; la domenica di Pasqua ci sarà al Sepolcro la messa pontificale, mentre le celebrazioni del lunedì dell’Angelo saranno a cura della Custodia di Terra Santa.
«Il clima si è in qualche modo rasserenato. Non abbiamo voluto dare eccessivo peso alla vicenda delle caricature di Maometto e alle violenze che ne sono scaturite. Possiamo iniziare la Quaresima con lo spirito giusto di silenzio, di preghiera e di digiuno». A parlare è padre Pierre Grech, segretario generale della Conferenza dei vescovi latini delle regioni arabe (Celra). Quaranta giorni che preludono la Pasqua che si arricchiscono di «forti significati ecumenici».
«Salvo le città di Betlemme, Haifa e Gerusalemme, dove la Quaresima è cominciata mercoledì 1° marzo, nelle parrocchie dei Territori e della Cisgiordania quest’anno sarà celebrata insieme ai greco ortodossi, quindi una settimana più tardi ovvero l’8 marzo. E di conseguenza anche la Pasqua sarà celebrata non il 16 aprile ma il 23».
«E’ una scelta ecumenica molto pratica – spiega il segretario della Celra – che si basa sul fatto che molte famiglie sono miste con i coniugi di rito diverso. Così facendo molti nuclei familiari potranno festeggiare insieme la Pasqua. L’accordo prevede anche che i greco ortodossi celebrino con i cattolici il Natale il 25 dicembre invece che il 7 gennaio. Un accordo fra vescovi che riguarda, tra gli altri, anche Cipro, la Giordania e l’Egitto. In tal modo rispondiamo all’appunto che alcuni ebrei e musulmani ci rivolgono quando sottolineano l’incapacità dei cristiani a vivere insieme le feste più importanti».
Per quanto riguarda i riti della Settimana Santa, «questi saranno presieduti dal patriarca latino di Gerusalemme, mons. Sabbah», mentre ogni sabato sera di Quaresima avrà luogo una processione al Santo Sepolcro con la recita dei Vespri. La domenica mattina sempre al Sepolcro la messa pontificale. Dal Lunedì dell’Angelo le celebrazioni, a partire da Emmaus, saranno a cura della Custodia di Terra Santa”.