«Il comunicatore. Parlare locale e agire globale» è il tema del convegno ospitato questa mattina dall’Università Cattolica di Milano, che ha rappresentato il momento iniziale del nuovo corso per comunicatori parrocchiali, organizzato dall’Ufficio Comunicazioni sociali della Diocesi di Milano, dal titolo «La parrocchia comunica. Seconda parte: gli strumenti di comunicazione». La mattinata – di cui pubblichiamo alcune immagini – ha visto la partecipazione di oltre 300 persone: tra loro, oltre agli iscritti al corso, anche i giornalisti facenti parte dell’Albo dato che, grazie alla collaborazione con l’Ucsi Lombardia, l’incontro è stato riconosciuto dall’Ordine nazionale dei giornalisti e rilasciava 6 crediti formativi.
Si è parlato del comunicatore, della sua etica e delle sue doti umane e spirituali, grazie agli interventi di Luciano Fontana (direttore del Corriere della sera), Massimo Bernardini (giornalista e conduttore Rai), monsignor Dario Edoardo Viganò (prefetto per la Comunicazione della Santa Sede) e monsignor Paolo Martinelli (vescovo ausiliare e vicario episcopale della Diocesi). Hanno portato il loro contributo anche i direttori di tre media locali: Michele Brambilla (Gazzetta di Parma), Nino Ciravegna (Noi Brugherio) e Marco Giovannelli (VareseNews).
Il corso per comunicatori parrocchiali ha una struttura modulare: la prima parte si è tenuta nel marzo 2015. Dopo l’appuntamento di oggi sono previsti altri cinque incontri che si svolgeranno, dalle 9.30 alle 13, nei sabati 12 e 19 marzo, 2, 9 e 16 aprile. L’interesse per l’iniziativa è testimoniato dai 160 iscritti. Ad attenderli 34 qualificati relatori e tante comunità cristiane che aspettano «ministri» formati per comunicare con i media la «Buona notizia» a ogni uomo.