Nella Proposta pastorale 2022-23 l’Arcivescovo ha fermato la nostra attenzione su te tre parole – Kyrie, Alleluia, Amen – che troviamo e recitiamo tantissime volte nella liturgia e magari anche nella nostra preghiera individuale. Ci aiuta a riscoprirle e a pronunciarle con uno spirito nuovo: «Queste parole misteriose invitano a umili, costanti percorsi di apprendistato e di disponibilità alla potenza dello Spirito, sono principio di inesauribile stupore, gratitudine e intimo desiderio di conversione» (pag. 37 della Proposta pastorale).
Accogliendo l’invito dell’Arcivescovo, il Servizio diocesano di pastorale liturgica propone tre occasioni di ascolto e di confronto in tre sedi – Tradate (4 febbraio), Erba (25 febbraio) e Milano (11 marzo) – in Sale della comunità gentilmente messe a disposizione dalle rispettive parrocchie (vedi qui la locandina).
L’Arcivescovo stesso sarà presente con una sua relazione insieme a esperti provenienti da altre realtà e quindi portatori di altre esperienze con le quali il confronto può essere fecondo. Monsignor Delpini risponderà ad alcune domande che emergono anche dal suo testo: «Come pregheranno se nessuno lo insegna? Come lo insegneranno se non pregano?».
I temi e i relatori
A Tradate padre Adalberto Piovano, monaco e insegnante di liturgia, proporrà una riflessione sul rapporto tra preghiera liturgica e preghiera personale (pag.48 della Proposta pastorale).
A Erba don Giovanni Cavagnoli, parroco della diocesi di Cremona e docente all’Istituto di liturgia pastorale di Santa Giustina a Padova, parlerà del ruolo degli animatori della preghiera della comunità; nella Proposta pastorale l’Arcivescovo dice che «si deve avviare la formazione e la costituzione di animatori della preghiera comunitaria» (pag.83).
A Milano monsignor Franco Magnani, già direttore dell’Ufficio liturgico della Cei e sacerdote della diocesi di Mantova, interverrà sul rito e la sua comprensione come «grazia di entrare nel mistero come popolo santo di Dio» (pag.24 della Proposta pastorale).
Un obiettivo importante sarà quello di costituire o di rimotivare il gruppo liturgico in parrocchia (nella proposta pastorale si parla di questo alle pagine 79 e ss.) e quello di vivere più intensamente, in maniera consapevole e attiva, la nostra partecipazione alla preghiera della Chiesa, per trovare in essa la fonte e lo stile della nostra preghiera familiare, di gruppo e individuale.
Gli incontri sono rivolti a tutti i fedeli che lo desiderano, ma in modo particolare agli animatori liturgici, agli animatori musicali, ai gruppi liturgici, ai lettori, cantori e ministri straordinari della Comunione eucaristica.
Essendo gli argomenti diversi, ci si può iscrivere anche a più di un incontro. La partecipazione è gratuita; le iscrizioni sono aperte fino all’esaurimento dei posti disponibili.