«Come chiameremo questi giorni del tempo pasquale 2020? Alcuni li chiameranno i giorni del virus, i giorni del Covid 19; alcuni li chiameranno i giorni del disastro che ha fermato il mondo; alcuni li chiameranno i giorni della vita impossibile, bloccati in casa nel caos delle troppe presenze o nell’angoscia della solitudine; alcuni li chiameranno i giorni della desolazione in cui si vive nell’angoscia per i familiari malati e non si può fare niente, si vive nello strazio dei familiari e degli amici che sono morti e non si può neanche celebrare il funerale: alcuni li chiameranno i giorni dell’ozio, i giorni della noia, i giorni della paura…».
Inizia così la riflessione dell’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, durante la preghiera del Santo Rosario registrata – senza la presenza dei fedeli – presso il Santuario della Madonna del Bosco di Imbersago (Lecco) e trasmessa questa sera da Chiesa Tv, Radio Marconi, Radio Mater e www.chiesadimilano.it come primo di quattro appuntamenti di preghiera nei giovedì sera del mese mariano
«Noi li chiameremo i giorni del cenacolo» ha continuato l’Arcivescovo», richiamando il luogo in cui gli apostoli, tornati a Gerusalemme, erano soliti riunirsi in preghiera insieme ad alcune donne e a Maria, la madre di Gesù.
Riproponiamo il video e alleghiamo il testo della preghiera pronunciata dall’Arcivescovo