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Speciale

Acutis, da beato a santo

Sirio 18 - 24 novembre 2024
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Vaticano

Il Papa: Acutis e Frassati santi nel Giubileo

Annunciate le due canonizzazioni: Acutis nel Giubileo degli adolescenti (25-27 aprile), Frassati nel Giubileo dei giovani (28 luglio - 3 agosto)

20 Novembre 2024
Papa Francesco con il gruppo dei bambini all'udienza generale

Da Vatican News

Il millennial e lo studente entrambi santi durante il Giubileo. Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, modello e punto di riferimento per la fede di migliaia di giovani in tutto il mondo, saranno canonizzati il prossimo anno: Acutis nel Giubileo degli adolescenti (25-27 aprile); Frassati nel Giubileo dei giovani (28 luglio – 3 agosto).

Il Papa lo ha annunciato questa mattina, 20 novembre (Giornata internazionale per i Diritti dell’infanzia e dell’Adolescenza), al termine dell’udienza generale, suscitando un fragoroso applauso in Piazza San Pietro gremita da migliaia di fedeli riparati sotto gli ombrelli. Tra loro, anche alcuni bambini del comitato organizzatore di un grande evento che si terrà in Vaticano il 3 febbraio: l’Incontro mondiale dei diritti dei bambini, dal titolo «Amiamoli e proteggiamoli», che vedrà la partecipazione di esperti e personalità di diversi Paesi. Anche questa notizia è stata salutata da un forte applauso e da un fuori programma, con il gruppo di bambini corso dalla prima fila del sagrato verso il palco del Pontefice per salutarlo e ringraziarlo.

Le canonizzazioni

Questo l’annuncio delle due canonizzazioni: «Voglio dire che l’anno prossimo nel Giubileo degli adolescenti canonizzerò il beato Carlo Acutis e nel Giubileo dei giovani, l’anno prossimo, canonizzerò il beato Pier Giorgio Frassati».

Lo scorso 23 maggio papa Francesco aveva approvato il decreto per la canonizzazione di Carlo Acutis, il giovane laico innamorato dell’Eucaristia con una passione dell’informatica, definito da molti «un influencer della santità». Nel Concistoro ordinario del 1° luglio aveva annunciato che sarebbe stato elevato agli onori degli altari «in data da destinarsi». Il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino aveva anticipato nei mesi scorsi che «la Provvidenza ha voluto che la proclamazione della sua santità, la “canonizzazione”, avvenisse nell’anno del Giubileo che tra qualche mese comincerà».

Frassati, giovane studente torinese, terziario domenicano e membro di vincenziani, Fuci e Azione Cattolica, è invece uno dei più noti beati tra le nuove generazioni di cattolici, considerato uno dei santi “sociali” italiani. Membro di una famiglia agiata, dedito alla preghiera e ai fragili, era anche un valido sportivo: «Un alpinista… tremendo», lo definì Giovanni Paolo II che volle beatificare nel 1990 questo «ragazzo delle otto Beatitudini». Ora un altro Pontefice, dalle origini piemontesi, lo eleva agli onori degli altari in un anno dedicato a recuperare la speranza. Quella che sia Acutis sia Frassati hanno predicato, non a parole, ma con la vita.