Il mese di maggio inizierà con un piccolo seme gettato nel roseto della spiritualità mariana. Una prosa già ben coltivata nei singoli cuori e nelle comunità parrocchiali. Quest’anno, poi, Papa Francesco ha indetto, nello stesso periodo, una maratona di preghiera, affidata a 30 santuari nel mondo, per testimoniare come «da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio». Si invocherà la fine della pandemia
Alle 12 di sabato 1° maggio su www.chiesadimilano.it sarà offerto un breve video, con alcuni spunti di riflessione attinti da un luogo particolarmente significativo: Fatima. Il filmato resterà a disposizione pure successivamente. La registrazione si aprirà col canto del Regina Coeli, l’inno a Maria del tempo pasquale.
Il primo intervento sarà quello di padre Carlos Manuel Pedrosa Cabecinhas, rettore del santuario portoghese. Il religioso partirà dal messaggio della Cova da Iria e lo declinerà nel contesto attuale, caratterizzato da sofferenza, ma anche da segni di speranza.
Un altro passaggio del suo intervento illustrerà il progetto pluriennale del santuario. Il percorso intende preparare spiritualmente al 2023. In quella data – proprio in Portogallo – si celebrerà la Giornata mondiale della gioventù. Appuntamento che avrà per tema un riferimento esplicito alla madre di Gesù: «Maria si alzò e andò in fretta».
Nella seconda parte, il breve video introdurrà alla visione del film Fatima, l’ultimo mistero. Il commento sarà affidato a Gabriele Lingiardi, critico cinematografico e responsabile comunicazione dell’Acec.
Gli spettatori saranno invitati a vedere il film, ciascuno a casa propria. La pellicola, infatti, è stata presentata all’ultimo festival di Venezia, ma a causa della chiusura delle sale, ha trovato prevalente diffusione attraverso il web (qui il link dove scaricarlo).
«Questo film documentario è stato realizzato in occasione del centenario delle apparizioni di Fatima e intreccia in forma inedita una storia di fantasia con la rievocazione delle apparizioni corredata da una parte documentaria, nella quale si alternano immagini tratte da archivi storici ed interventi di esperti internazionali», si legge in una nota tecnica. Racconta uno dei grandi misteri storici del Novecento. Mistero che agita e accende le inquietudini e le speranze anche dell’uomo contemporaneo.
La pausa meditativa del 1° maggio, è promossa dal Servizio pastorale turismo e pellegrinaggi della diocesi ambrosiana e dall’Associazione Cattolica Esercenti Cinema di Milano.