Fame e sazietà è il titolo del convegno che il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (Meic) organizza a Milano nei giorni 19-21 giugno 2015, in occasione di Expo.
Scorrere la lunga e qualificata storia del Meic – cominciata nel 1932-33 col nome di “Movimento laureati di Azione Cattolica” e rinnovata con l’attuale denominazione dal 1980 – è scorrere una parte importante della storia spirituale, culturale e civile del nostro Paese. Da sempre il Meic ha a cuore il legame tra fede, cultura e mondo che cambia. Nessuno dei tre termini può essere inteso a sé stante, compreso a prescindere dagli altri. C’è un contenuto essenziale della fede che sfugge al cambiamento, ma la sua comprensione nella coscienza credente passa attraverso la cultura.
Ora, un’Esposizione mondiale interamente dedicata ai temi della nutrizione è parsa al Movimento un’occasione imperdibile per tornare a interrogarsi seriamente – come cittadini del mondo e come cristiani – su come porre fine alle enormi ingiustizie che governano i processi mondiali di produzione e di distribuzione del cibo: dall’agricoltura all’industria, dalla grande distribuzione al concreto accesso al cibo in ogni angolo del pianeta, tanto nel nostro Occidente bulimico, quanto nei Paesi più poveri. Si tratta di questioni che certamente richiedono soluzioni tecniche, ma che – al contempo – non troveranno mai reale soluzione se non grazie a una chiara e diffusa presa di coscienza della loro urgenza e del loro rappresentare un’emergenza crescente. L’obiettivo è che Expo possa davvero essere un luogo di confronto, di crescita individuale e collettiva, di spinta al cambiamento.
È dunque fondamentale che si crei una opinione pubblica avvertita e consapevole: qui sta una delle ragioni fondamentali del convegno del Meic, che si aprirà nel pomeriggio di venerdì 19 giugno a Triuggio. Dopo una visita a Expo nel pomeriggio di sabato 20 giugno, il convegno si concluderà con una assemblea generale ancora a Triuggio nella mattina di domenica 21 giugno: qui i gruppi Meic di tutta Italia presenteranno i risultati delle proprie riflessioni in materia di cibo e giustizia. Durante i tre giorni si riunirà in seduta ordinaria anche il Consiglio nazionale dell’associazione.
Attraverso questo impegno culturale e formativo il Meic non solo vuole contribuire al dibattito su temi di rilevanza globale, ma vuole soprattutto sostenere e intensificare l’educazione di cristiani laici maturi, che vivano con responsabilità e in spirito di servizio all’interno della città dell’uomo e che sviluppino le loro risorse umane per il bene comune del Paese e del mondo intero.
Info: www.meic.net