Il pellegrinaggio ad Assisi dopo Pasqua (29 e 30 marzo) è una novità nel calendario diocesano che coinvolge in particolare i preadolescenti chiamati, dopo l’esperienza dell’iniziazione cristiana e dei sacramenti, a cogliere ancora di più la bellezza della testimonianza nella comunità cristiana; e fra i principali testimoni, la figura di Francesco d’Assisi spicca come uno dei più grandi imitatori di Gesù. Il pellegrinaggio è quindi l’occasione per confrontarsi con questo Santo nei luoghi in cui ha vissuto, cogliendo la bellezza della sua spiritualità e il valore universale della sua proposta. Anche il titolo del pellegrinaggio, «Come Francesco», parte dall’idea che non si può fare nessuna scelta di fede autentica e matura, se non ci si affida alla testimonianza di chi ha seguito il Signore con radicalità e decisione.
Dato che i quattordicenni e gli adolescenti prenderanno parte al Giubileo dei ragazzi a Roma dal 22 al 25 aprile, l’attenzione in questo caso è concentrata sui ragazzi di seconda media, per dedicare loro un momento simbolico esclusivo e far gustare la novità di una proposta in cui ritrovarsi come Chiesa ambrosiana, accolti dalla fraternità francescana, che trasmetterà l’entusiasmo e la gioia di vivere «come Francesco» e quindi «come Gesù». Assisi sarà dunque una mèta in cui chiedere ai ragazzi di fidarsi di chi, ponendosi davanti a loro, si sforza ogni giorno di vivere «lasciandosi educare dal pensiero di Cristo».
Il programma
Martedì 29 marzo: festa di accoglienza e testimonianza presso il sagrato di Santa Maria degli Angeli; ore 17.15, accoglienza e prove di canto; ore 18, festa e testimonianze; a seguire, ingresso in Porziuncola; ore 20.30, conclusione
Mercoledì 30 marzo: ore 8.30, Santa Messa presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli presieduta da monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliare e vicario episcopale per la vita consacrata maschile.