I giovani sono la «generazione degli inizi»: così il nostro Arcivescovo ha desiderato descriverli, quasi dipingendoli nuovamente a immagine di Cristo. Accade una sorta di inizio se le partenze, cioè le scelte, che ogni giovane è chiamato a compiere, avvengono dall’alto, dallo Spirito, da un rapporto di amicizia e fiducia con Cristo. Dunque i giovani sono chiamati a sostare con il Signore Gesù: da qui si assume uno sguardo nuovo su di sé e su tutta la realtà; da qui si accende una passione inedita per la vita e si va incontro all’altro/a per condividere e raccontare il dono della fede.
«Abbiamo bisogno di pregare, di imparare a pregare, perché la grazia di Dio operi e sia anima della missione, della carità, dell’impegno a vivere nel mondo, per il mondo, senza diventare sale insipido, presenza insignificante» (Mario Delpini, Arcivescovo di Milano, Kyrie, Alleluia, Amen. Proposta pastorale per l’anno 2022-2023).
Segni di vita cristiana
La stessa Pastorale giovanile si esprime sempre più, in questi tempi segnati dalle prove aspre della pandemia e della guerra, attraverso segni non eclatanti, ma luminosi di vita cristiana: piccoli gruppi in comunità pastorali e decanati condividono la fede e frequentano la Parola; a timidi passi la fraternità si esprime e si consolida tra giovani; nei frammenti del presente i giovani cercano di praticare il bene possibile nella comunità cristiana e civile.
Laddove i giovani cristiani offrono tali segni di bellezza e di preghiera, allora altri giovani si interrogano e si avvicinano in ascolto di quella inquietudine che per grazia muove verso il Signore.
L’icona della Visitazione (Maria si alzò e andò in fretta – Lc 1,39), che la prossima Gmg di Lisbona (1-6 agosto 2023) ci consegna, regala un invito ad alzarsi lasciandosi scomodare dall’incontro con Cristo, ci fa correre verso l’altro/a per condividere la gioia della fede e un poco di quell’amore ricevuto da Dio, ci fa camminare insieme come Chiesa ovvero comunità di anziani e giovani che percorre i sentieri dell’esistenza alla luce dello Spirito di Dio.
In dialogo con Gesù
Nell’anno pastorale 2022-2023 i giovani ambrosiani saranno pertanto chiamati a sostare con Gesù nella preghiera, cioè nel dialogo intimo con Lui, e a incontrare il Signore vivo nella liturgia, cioè nell’assemblea convocata per celebrare l’amore di Dio. Così facendo, potranno partecipare con animo aperto e lieto alla Gmg di Lisbona: qui i giovani vivranno un’esperienza ecclesiale di condivisione della fede insieme a centinaia di migliaia di loro coetanei provenienti da ogni parte del mondo e incontreranno papa Francesco.
Lungo il cammino faranno tappa in una delle Diocesi del Portogallo, dove, nell’ambito del gemellaggio che precederà l’inizio della GMG (26-31 luglio 2023), potranno conoscere più da vicino la Chiesa portoghese. Il cammino diocesano verso la Gmg prenderà ufficialmente il via sabato 1 ottobre all’interno del Festival della Missione (Milano, 29 settembre – 2 ottobre).
L’anno pastorale 2022-2023 pone dunque in primissimo piano l’esperienza della preghiera e della vita spirituale: diversi percorsi sono pertanto rivolti ai giovani che desiderano approfondire la loro amicizia con Gesù. Per i dettagli e le modalità d’iscrizione a questi come ad altri percorsi rimandiamo al nostro sito e ai vari canali social della Pg-Fom.
Allora… buona preghiera e buon cammino a tutti!