Un pomeriggio e una serata in cui sentirsi tutti italiani e festeggiare insieme la festa della Repubblica: questa l’opportunità che potranno avere molti clochard milanesi, quelli che si raccolgono nelle vie intorno al Duomo, dormendo nei cartoni e arrangiandosi con mezzi di fortuna, soprattutto nei mesi invernali.
In occasione della festa della Repubblica i giovani dell’Azione Cattolica ambrosiana invitano tutti per un momento di festa venerdì 2 giugno. Il programma prevede il ritrovo di tutti i giovani che vogliono partecipare all’iniziativa alle 14.30 presso il Centro diocesano (via Sant’Antonio 5, Milano) per preparare il materiale. Alle 17 arrivano gli amici poveri e alle 17.15 inizia lo spettacolo di intrattenimento con l’attrice Erika Renai. A seguire aperitivo e conclusione prevista per le 19.30.
Il giorno prima i giovani di Azione Cattolica ambrosiana girano per il centro di Milano, invitando personalmente i poveri alla festa del giorno seguente, con tanto di invito scritto, che i poveri utilizzano come “biglietto d’ingresso”. «La Repubblica dei poveri» è il titolo dell’iniziativa: qualche panino, bibite fresche, ma soprattutto uno spettacolo teatrale e alcune attività legate all’importante anniversario civile. L’iniziativa nasce dall’intuizione di Giorgio La Pira, che dopo la Messa domenicale insegnava politica internazionale ai poveri della città.
«I poveri hanno diritto di sapere, hanno diritto di conoscere la realtà in cui vivono, hanno diritto a godere della bellezza dell’arte e della cultura – dice don Luca Ciotti, assistente giovani di Azione Cattolica -. Anche gli invisibili, come loro, sono cittadini italiani. Questa iniziativa prende vita proprio da un’associazione di laici: è un aspetto molto significativo. Quello che ci muove è il forte desiderio di farli sentire accolti, di farli sentire a casa».
I giovani di Azione Cattolica, che invitano i clochard e i poveri del Centro storico, hanno lanciato ormai da tempo l’iniziativa delle “3P”: pane, Parola e poveri. Obiettivo di 3P è quello di accorgersi della realtà: i poveri ci sono, eccome! I giovani di Ac sanno perfettamente che non potranno cambiare molto nelle vite di quelle persone, ma hanno la consapevolezza che a cambiare, piuttosto, sarà qualcosa in loro: sapere di aver portato la mattina la colazione ad alcuni uomini e donne che dormono agli angoli delle strade fa poi guardare con occhi diversi quanto accade durante le giornate e gli stessi posti quando si ripassa da quei luoghi.
«Non puntiamo a entrare in relazione diretta con i poveri – prosegue don Ciotti -. Bisogna prepararsi per questo. Non è così semplice sostenere una relazione continuativa con il povero. Desideriamo piuttosto permettere loro di svegliarsi e poter dire: “Beh dai, oggi la giornata inizia bene!”. È un segno personalizzato di affetto e vicinanza».
Info: www.azionecattolicamilano.it; acgiovani3p@gmail.com.