Diversa per le necessarie misure di sicurezza anti pandemia, ma sempre la più sentita. La processione aux flambeaux non ha mancato di emozionare i 1300 pellegrini ambrosiani che vi hanno partecipato, cui si sono aggiunti molti altri di diverse nazionalità, per un totale di oltre 2500 persone.
Seppure fermi ai loro posti e non percorrendo come sempre l’Esplanade – con nelle prime file, comunque, centinaia di malati -, i fedeli hanno idealmente accompagnato la statua della Madonna di Lourdes, per l’occasione seguita dall’Arcivescovo di Milano, recitando i cinque Misteri gloriosi in francese, italiano, spagnolo, inglese, tedesco.
Portata a braccia, la venerata immagine nella tradizionale teca di cristallo, ha percorso più volte l’ampia piazza del Rosario, prospiciente la Basilica inferiore omonima, arrivando fino alla Basilica superiore, dedicata all’Immacolata Concezione, e ridiscendendo poi tra i pellegrini che, con i flambleaux accesi tra le mani, hanno creato la grande corona di luce capace di illuminare lo stellato cielo notturno.
Infine, le intenzioni di preghiera, deposte dall’Arcivescovo ai piedi della Vergine, la benedizione solenne e il canto corale della Salve Regina.