La Congregazione delle suore Figlie di Sant’Eusebio, istituto religioso femminile di diritto pontificio, è sorta il 29 marzo 1899 a Vercelli per ispirazione di padre Dario Bognetti (Albano V. 1865 – Vercelli 1930) e madre Eusebia Arrigoni (Milano 1868 – Vercelli 1939). Mossi dalla volontà di mostrare la tenerezza del cuore di Dio all’umanità sofferente, i fondatori si resero testimoni del volto misericordioso del Padre verso gli emarginati dalla società: poveri, anziani, disabili fisici e psichici.
Eusebio, protovescovo di Vercelli e primo evangelizzatore del Piemonte, fu scelto come padre e modello di vita, non per motivi devozionali, ma per la testimonianza di vita cristiana. Il santo del IV secolo istituì infatti un cenobio di vita comune per le vergini consacrate, cui le suore si ispirano.
Nel 2024 le religiose si preparano a celebrare i 125 anni di fondazione nelle realtà in cui sono presenti in Italia, Brasile, Perù e nella Repubblica del Congo. Luogo privilegiato dei festeggiamenti sarà la casa madre e generalizia di Vercelli (piazza San Francesco 2).
Il programma
L’itinerario spirituale (vedi qui) inizierà con un triduo, distribuito in tre venerdì: alle 18 si celebreranno i Vespri con una meditazione incentrata su un tema che caratterizza la spiritualità della congregazione.
Venerdì 15 marzo, «La famiglia eusebiana e i santi della carità: San Vincenzo de’ Paoli, il Cottolengo e don Orione» evidenzierà l’unità del carisma con quello dei noti apostoli dell’amore caritatevole, e sarà presieduto da padre Carmine Arice, padre generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo) insieme a don Ugo dei Cas, religioso dei Figli della Divina Provvidenza appartenente alla comunità del Piccolo Cottolengo di don Orione di Milano.
Il venerdì successivo sarà ospite fra Gabriele Trivellin della Provincia Sant’Antonio dei Frati Minori con sede a Milano, composta dai frati che operano in tutto il Nord Italia. Il tema della sua meditazione sarà perciò «La famiglia eusebiana e la famiglia francescana», che sottolineerà il vincolo d’unione storico e spirituale tra la fondatrice madre Eusebia e i figli di San Francesco.
L’ultimo appuntamento del triduo vedrà la presenza del vescovo di Biella Roberto Farinella, che condividerà la meditazione sul rapporto tra «La famiglia eusebiana e la Chiesa piemontese». Le Figlie di Sant’Eusebio hanno avuto per decenni molte comunità nella diocesi biellese: la presenza del vescovo rafforzerà il legame tra le suore e la realtà delle Chiese particolari.
Il pellegrinaggio
Particolarmente atteso il viaggio-pellegrinaggio carismatico ai luoghi delle origini, guidato dal vescovo emerito di Mondovì Luciano Pacomio (vedi qui). È in programma sabato 16 marzo e inizierà con la celebrazione delle Lodi nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo in Confienza, dove il fondatore esercitò il ministero di vice parroco tra il 1893 e il 1900. Nel paese lomellino padre Dario pensò all’identità del nascente istituto e coltivò le prime vocazioni.
Si proseguirà per Rivolta d’Adda, in provincia e diocesi di Cremona, per la visita alla casa madre delle suore Adoratrici del SS. Sacramento. La fondatrice madre Eusebia vi sostò per tre mesi di riflessione e discernimento nel 1897, seguita personalmente dal fondatore dell’istituto, San Francesco Spinelli (1853-1913).
Seguirà il pranzo nel noto santuario mariano di Caravaggio. La giornata proseguirà poi con la visita della casa natale di Paolo VI a Concesio. Un luogo e una figura significativi: quando era arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini nel 1958 fu nominato da Giovanni XXIII cardinale protettore della congregazione.
Le celebrazioni solenni
Venerdì 12 aprile alle 21, vigilia della solenne celebrazione del 125°, suore, collaboratori e laici eusebiani si uniranno per l’adorazione eucaristica. Sarà guidata da padre Aurelio Pérez García, rettore del santuario dell’Amore misericordioso di Collevalenza (Perugia) e superiore generale emerito della congregazione fondata dalla beata madre Speranza di Gesù.
La Messa solenne del giubileo dei 125 anni, cui seguirà un momento di festa fraterna, sarà presieduta dal successore di sant’Eusebio, l’arcivescovo di Vercelli Marco Arnolfo, sabato 13 aprile alle 15.30. Concelebreranno altri vescovi e sacerdoti, in particolare i pastori delle parrocchie in cui operano o hanno operato le suore.