Link: https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/gli-ucraini-di-monza-e-la-guerra-un-trittico-di-eventi-2826590.html
Speciale

I Dialoghi di Pace 2025

Sirio 01 - 16 febbraio 2025
Share

Appuntamenti

Gli Ucraini di Monza e la guerra, un trittico di eventi

Sul modello dei Dialoghi di Pace diocesani, la Comunità monzese, con la Chiesa locale, Caritas, Scout e Azione Cattolica ambrosiana, propone tre occasioni di approfondimento spirituale, artistico e geopolitico: 23 febbraio, 6 aprile e 11 maggio (quest’ultimo alla presenza dell’Arcivescovo)

31 Gennaio 2025
La comunità greco-cattolica ucraina di Monza

Dal febbraio 2022 ascoltiamo quotidianamente in Italia tante dichiarazioni sulla guerra in Ucraina. Nei telegiornali e nei dibattiti televisivi, politici, opinionisti e sedicenti esperti, forse anche scelti appositamente di opposte fazioni, pur parlando di pace, per lo più si accapigliano davanti alle telecamere. Anche la stampa, a sua volta in prevalenza schierata, spesso fa altrettanto. Per chi voglia farsi un’idea libera e non viziata dal pregiudizio su questa tragedia, sono rare eccezioni le occasioni di conoscere cosa davvero pensano gli Ucraini. Ancor più difficile è ascoltare la voce degli Ucraini cattolici.

Per accendere almeno una fiammella di luce a rischiarare il buio dell’informazione, la “Comunità dei Tre Gerarchi: San Basilio іl Grande, San Gregorio il Teologo e San Giovanni Crisostomo a Monza” – parte dell’Esarcato apostolico per i fedeli cattolici ucraini di rito bizantino residenti in Italia -, assieme alla Chiesa del Duomo e del Decanato di Monza, Caritas, Scout e Azione Cattolica ambrosiana, ha pensato di offrire alla cittadinanza in forma artistica, alternando la lettura a più voci alla musica, il «Messaggio del Sinodo dei Vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina in Ucraina riguardo alla guerra e alla giusta pace nel contesto delle nuove ideologie»: «Liberate l’oppresso dalle mani dell’oppressore» è il suo titolo, una citazione dal profeta Geremia. Una proposta di ascolto di una voce che “non passa” in tv e, al tempo stesso, momento spirituale e di approfondimento storico e geopolitico rivolto a credenti cattolici o con diversi (ma anche senza) riferimenti religiosi.

Un problema di questa portata non può essere costretto ad una trattazione frettolosa nel tempo di un unico incontro, perciò si è suddivisa la lettura in tre appuntamenti (vedi qui la locandina).

Domenica 23 febbraio, ore 17, chiesa Santa Maria degli Angeli (via Zucchi 22): «Cause e origini della moderna guerra russa contro l’Ucraina». Alla vigilia del terzo anniversario della guerra, evento nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, in cui la Comunità di Monza dei Cattolici Ucraini in Italia di rito bizantino celebra le proprie funzioni religiose.

Domenica 6 aprile, ore 16, Duomo di Monza: «Resistenza nonviolenta, guerra difensiva e legittima difesa». Evento in Duomo per evidenziare la condivisione della proposta da parte della Chiesa ambrosiana di Monza (che conserva la particolarità di celebrare in rito romano), e perché luogo sacro riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio Testimone di una Cultura di Pace per l’Umanità: riconoscimento che si valorizza non confinandolo al suo valore artistico-museale, ma anche nella sua funzione e per il suo significato spirituale (qualunque sia la spiritualità di riferimento di ciascuno).

Domenica 11 maggio, ore 17, chiesa Santa Maria degli Angeli (via Zucchi 22): «Neutralità in tempo di guerra e pace giusta». Si torna nella chiesa di Santa Maria degli Angeli per condividere la conclusione del “trittico” con l’Arcivescovo di Milano monsignor Mario Delpini, che sarà presente per dimostrare in concreto la sua vicinanza al popolo ucraino, come ospite in questa chiesa assegnata loro per il culto.

Ogni data sarà incentrata su temi specifici e tutti “cuciti” sul modello dei Dialoghi di Pace – ideati e avviati, nel gennaio 2007, nella chiesa Regina Pacis in Cusano Milanino, “tempio votivo diocesano per la pace”, e ormai affermati con tanti appuntamenti ogni anno in Diocesi di Milano (e oltre) -, che per la prima volta arrivano anche a Monza.