Offrire un’occasione di ascolto, incontro e testimonianza. È questo lo spirito con cui gli scout di Milano danno il via domenica 14 ottobre a “Incontriamo la Parola”, la lettura integrale e ininterrotta della Bibbia. Un’impresa un po’ folle – più di mille i lettori coinvolti e quasi 70 i “custodi” che presenzieranno giorno e notte –, ma ricca di senso. «Vogliamo riportare la Parola al centro, offrire un momento di fraternità e lanciare un segnale di accoglienza e pace – dice Gege Ferrario di Ente e Fondazione Baden -. Anche chi non crede può trovare nella Bibbia uno strumento utile per guardare alla propria vita e al tempo in cui viviamo con occhi diversi. Per questo l’iniziativa è aperta a tutti, cristiani di ogni confessione, fedeli di altre religioni, atei e scettici».
Sulla scia della Lettera pastorale Cresce lungo il cammino il suo vigore, in cui l’arcivescovo Delpini indica l’ascolto della Parola come esercizio spirituale del pellegrinaggio, gli scout invitano a prendere del tempo per mettersi davanti alle Scritture. In una città che corre veloce, l’impresa è di quelle da «buttare il cuore oltre l’ostacolo», come avrebbe detto il fondatore dello scoutismo Robert Baden Powell. «Oggi abbiamo più che mai bisogno di riappropriarci della Bibbia, ma non nego un po’ di timore – ammette Ferrario -. Nel cuore di una metropoli grande e complessa chiediamo a più di mille persone di alternarsi per annunciare la Parola: una bella sfida che speriamo possa portare speranza».
L’appuntamento è dalle 18 del 14 ottobre alla cappella San Giorgio della Casa Scout in via Burigozzo 11. Dopo i saluti di benvenuto e una breve cerimonia d’avvio, alle 19 si comincerà con la lettura vera e propria. Dalla Genesi in poi, la lunga staffetta di lettori andrà avanti fino all’Apocalisse. A chiudere la lettura, sabato 20 ottobre, alle 16, saranno l’arcivescovo monsignor Mario Delpini, che fin da subito ha manifestato entusiasmo e appoggio, e il sindaco Giuseppe Sala. Durante la settimana si alterneranno semplici fedeli, rappresentanti di associazioni, parrocchie e gruppi di preghiera. Hanno confermato la loro presenza anche monsignor Giovanni Giudici, vescovo emerito di Pavia, l’assessore Filippo Dal Corno, il presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè e non si esclude che altri possano aggiungersi strada facendo. C’è ancora posto, inoltre, per chi fino all’ultimo potesse dare la propria disponibilità (iscrizioni su www.bibbiamilano2018.it o direttamente in loco). Porta aperta, infine, anche a chi volesse “solo” ascoltare: al mattino prima di andare a lavoro, in pausa pranzo, rincasando la sera e perfino di notte, la parola di Dio risuonerà dalla piccola cappella di via Burigozzo.
«La Bibbia non è il cuscino della fede ma lo sprone a rivoluzionare la nostra vita – chiude Ferrario -. Dedichiamo l’impresa a don Giovanni Barbareschi, scout diventato prete, partigiano e Aquila randagia, che ci ha lasciato il 4 ottobre. L’idea della lettura integrale e ininterrotta della Bibbia, maturata da tempo, trova nel suo ricordo una motivazione e una forza in più».
Info: cell. 348.3302821; 360.366932