«Perché vi siete allontanati dalla Chiesa?». È la domanda che i ricercatori dall’Osservatorio giovani dell’Istituto Toniolo hanno rivolto a cento ragazze e ragazzi dai 18 ai 29 anni. Dalle loro risposte e da quelle di un altro centinaio di intervistati, che invece hanno continuato a frequentare la Chiesa, è nata la ricerca «Cerco, dunque credo? I giovani e una nuova spiritualità», curata da Rita Bichi e Paola Bignardi, pubblicata poche settimane fa. Uno studio che smentisce il luogo comune di una generazione disinteressata alla religione e lontanissima dalla fede, ma che conferma il suo rapporto problematico con la Chiesa cattolica.
Di tutto questo parleranno i Giovani dell’Azione cattolica ambrosiana incontrando una delle curatrici della ricerca, Paola Bignardi, già presidente nazionale dell’Ac dal 1999 al 2005. L’incontro si svolgerà all’interno dell’AcFest del 25 maggio all’oratorio di Oreno di Vimercate alle 14.30. L’iniziativa è aperta ai giovani dai 18 ai 30 anni (vedi qui la locandina).
«Alla base di tutto – spiega Paola Bignardi – c’è proprio un cambiamento antropologico che riguarda l’uomo in questo tempo. E con esso cambia inevitabilmente il suo rapporto con Dio. Questa però non è solo un’accezione negativa. Anzi. Oggi, nella maggior parte dei casi i ragazzi non vanno a Messa perché la vivono solo come un obbligo», ma ascoltandoli si scopre che sono «molto sensibili ai valori spirituali» più che a quelli religiosi. «È un mondo giovanile molto pensoso» (Avvenire, 25.02.24).