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Sirio 15 - 21 luglio 2024
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Monza

Giovani, la missione vi chiama

Sabato 15 giugno tra il Convento di Santa Maria delle Grazie e il Seminario del Pime una giornata alla scoperta delle attività in programma nella prossima estate. Conclusione in Duomo per il Mandato da parte del Vicario generale. Iscrizioni online entro il 12 giugno

di Letizia GUALDONI

7 Giugno 2024

Ci sono alcuni ingredienti che non possono mancare e connotano l’autenticità di una esperienza. Fraternità, missione, carità sono cardini irrinunciabili nella Chiesa. Sabato 15 giugno a Monza, alle 17, l’appuntamento (iscrizioni online entro mercoledì 12 giugno) è per tutti i giovani presso il Convento di Santa Maria delle Grazie dei Frati Minori francescani (via Montecassino 18) e il Seminario teologico internazionale del Pime (via Lecco 73).

«Questo incontro di festa e preghiera, che avrà inizio presso il Pime, può mostrare ai giovani che vivranno nell’estate esperienze di missione, di fraternità, di servizio caritativo o sportivo e di pellegrinaggio in Italia e all’estero, la gioia di chi da tutto il mondo è qui in formazione per diventare missionario e possa ispirare qualcuno non solo a partire per alcune settimane, ma, magari, a farla diventare persino una scelta di vita», è l’augurio di padre Luca Bolelli, padre spirituale del Seminario.

La fraternità

Prima della consegna del mandato missionario nel Duomo di Monza con il Vicario generale, monsignor Franco Agnesi, i giovani potranno avvicinarsi alle prossime partenze estive attraverso tre stand “immersivi”. La fraternità, uno stile di vita e di vivere il Vangelo incentrato sulla condivisione, sarà presentata dalla Pastorale giovanile con i giovani protagonisti di vite comuni prolungate, “laboratori di fraternità” e segni di cura reciproca, attraverso testimonianze, racconti, preghiera e aperitivo. «Ogni giovane non parte da solo, ma insieme, con la Chiesa, e sarà accolto da una realtà di Chiesa quale tela di relazioni di comunione – spiega il responsabile del Servizio diocesano per i Giovani e l’Università, don Marco Fusi -. La missione attesta che ogni giovane è mandato, parte su sollecitazione più o meno consapevole dello Spirito che muove il cuore a uscire da se stessi per un pellegrinaggio o anche solo per uno scambio ecclesiale in qualche città significativa: i missionari ci aprono gli occhi sul fatto che il Signore già ci aspetta laddove ci rechiamo».

La carità

La carità, nello stand guidato dalla Caritas Ambrosiana, esprime il dono di se stessi sempre suscitato misteriosamente da un amore che ci precede e ci fa andare incontro all’altro: i Cantieri della Solidarietà (un’esperienza di incontro, ascolto e condivisione con comunità locali in Italia e all’estero, nonché di servizio e volontariato con diverse situazioni di fragilità, dai minori ai disabili, da chi è in carcere ai migranti, ai senza fissa dimora, ecc.) manifestano tale movimento che accomuna tutti. «Ai giovani – anticipa Davide Boniardi, uno dei responsabili dell’area internazionale di Caritas Ambrosiana – sarà proposta la costruzione della “girandola dell’I Care”, ovvero del prendersi cura di se stessi, degli altri, della comunità, della giustizia, della pace e dell’ambiente».

Sarà anche l’occasione per visitare la mostra fotografia realizzata per il 25° dei Cantieri e ascoltare le testimonianze dei cantieristi e dei giovani del Servizio Civile.

La missione

Il Csi a servizio per il mondo ci fa riconoscere i talenti di ciascuno, che si esprimono in gesti concreti. Valentina Piazza, responsabile del progetto, dichiara: «Lo sport, in tanti anni di missione, si è dimostrato un semplice e meraviglioso strumento di aggregazione, socialità, integrazione, conoscenza reciproca e connessione». L’invito rivolto ai giovani è quello di farsi ambasciatori di umanità, parlando la lingua dei palloni che rotolano per le strade, per fare sì che lo sport possa davvero essere per tutti: «Potrete coglierne la bellezza e il potenziale passando a trovarci alla postazione Csi per il Mondo, dove troverete ad accogliervi un campetto da calcio e uno da pallavolo per potervi mettere in gioco con il vostro gruppo».

Il mandato missionario è occasione per incontrare i giovani ambrosiani, accompagnati dai loro sacerdoti ed educatori. Questo è molto bello perché permette loro di ampliare gli orizzonti incontrando altri volti di Chiesa. «Desideriamo che l’evento diventi per loro, che vivranno esperienze impegnative seppur diverse, occasione di fare un cammino di Chiesa come ci insegna Gesù, non circoscritto alla propria realtà personale – auspica don Maurizio Zago, per l’Ufficio diocesano per la Pastorale Missionaria -. La proposta può sembrare sproporzionata ma siamo certi che il piccolo seme gettato, troverà in loro un terreno fertile per ringraziare il Signore del dono della fede e crescere in responsabilità». Perché ogni giovane è seminatore di speranza.

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