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Sirio 18 - 24 novembre 2024
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24 marzo

Giovani invitati in Duomo per la consegna del Credo

La Veglia “in traditione Symboli” con l’Arcivescovo ha origini antiche. La novità di quest’anno è la possibilità di unirsi al coro per animare la celebrazione con il canto. Diretta tv, radio e online

20 Marzo 2018

«Non voglio perdere l’occasione di invitarti al prossimo evento diocesano che convoca ogni anno i 18enni e i giovani: la veglia in traditione Symboli, che si celebrerà in Duomo sabato 24 marzo alle ore 20.45. Ti aspetto!». Con queste parole che l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, ha posto a conclusione della lettera da lui recentemente scritta e inviata ai diciottenni, i giovani della Diocesi vengono invitati a partecipare alla Traditio Symboli, dal titolo «La parte migliore» (Lc 10,42). La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre), Radio Mater e www.chiesadimilano.it.

Anche quest’anno, la Veglia sarà uno dei momenti più importanti in cui i giovani potranno porsi in ascolto delle parole dell’Arcivescovo: parole che, così come tanti gesti da lui compiuti in questi primi mesi del suo incarico pastorale, testimonieranno ulteriormente la sua attenzione verso le giovani generazioni. A pochi giorni dalla Pasqua, partecipando alla Veglia in insieme ai catecumeni, i giovani non solo si interrogheranno sulla loro fede in Gesù guidati dall’Arcivescovo, ma riceveranno anche il Simbolo della fede, il Credo. L’espressione latina Traditio Symboli trae infatti origine dal cammino catecumenale che fin dall’antichità prevedeva la «consegna del Credo»: i catecumeni, ricevuto il Simbolo, si impegnavano a impararlo a memoria per professarlo durante la veglia pasquale, celebrazione in cui ricevevano i sacramenti dell’iniziazione cristiana.

Inoltre non va dimenticato che la Traditio verrà celebrata alla vigilia della XXXIII Giornata mondiale della gioventù sul tema «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio (Lc 1,30)», vissuta a livello diocesano e altra tappa del cammino che sta conducendo verso il Sinodo dei vescovi sui giovani (ottobre 2018).

A tutti, giovani ed educatori, è rivolto pertanto non solo l’invito alla partecipazione alla Veglia, ma anche quello di estenderlo a tutti coloro che desiderano entrare nella Settimana Santa con un cuore rinnovato e pronto a meditare il mistero di Gesù che si consegna per essere crocifisso e poi risorgere nel giorno di Pasqua.

Una nuova proposta, lanciata dal Servizio per i giovani e l’università, è la possibilità offerta a tutti i giovani di «animare» la veglia con il canto. Insieme ad altri amici e amiche della Diocesi si potrebbe sostenere e incoraggiare la partecipazione attiva di tutti gli altri presenti. Il canto cristiano è una realtà che deve includere, non che divide. Nessuno si sentirà solo, ma sarà sorretto da alcuni cori giovanili del territorio (Shekinah, Clu, «Ritmo dello Spirito») che, con gioia e generosità, si sono resi disponibili per questo, come per altri appuntamenti. Chi desidera partecipare a questa iniziativa dovrà scrivere al Servizio per i giovani e l’Università (giovani@diocesi.milano.it) per ricevere spartiti e file audio e iniziare a prepararsi, e poi partecipare alle prove (in occasione della prima di esse verrà rilasciato il pass necessario per accedere al Duomo, dove si terranno le prove successive (qui tutte le info). Non si tratta solo di «prove dei canti», ma sono innanzitutto delle occasioni per incontrare nuove persone, fare nuove amicizie e condividere la propria gioia nel cantare. Perché, come diceva sant’Agostino: «Chi canta, prega due volte». Per informazioni: tel. 0362.647500.

 

 

Gli auguri di Pasqua degli adolescenti di Ac

Il sabato della Traditio Symboli alcuni adolescenti del Decanato Centro storico di Milano, con i loro educatori, gireranno nel cuore della città distribuendo cartoline di auguri di Pasqua ai passanti. Sono cartoline semplici, con un’immagine e un brano di Vangelo. «Questa iniziativa è nata da un’intuizione dei giovani di Azione Cattolica ambrosiana, in ordine a un’evangelizzazione a basso impatto nel centro di Milano, ma ben presto è stata assunta dal territorio - spiega don Luca Ciotti, assistente giovani di Ac -. L’Azione Cattolica ha aperto una strada per consegnarla alla pastorale ordinaria». «Chi abita il territorio del Centro storico è abituato a intercettare tante persone che, per mille motivi, capitano nel cuore di Milano: studenti, turisti, persone interessate allo shopping - aggiunge don Luca Camisana, coordinatore della Pastorale giovanile del Decanato -. Ogni anno, per Natale e Pasqua, con i ragazzi scegliamo un’area diversa del territorio. A Natale abbiamo girato in lungo e in largo via Torino. Per Pasqua abbiamo scelto corso Venezia, San Babila, il quadrilatero della moda e corso Vittorio Emanuele. I ragazzi, studenti delle superiori, vengono mandati a due a due distribuendo circa tremila cartoline». Un vero e proprio esercizio di testimonianza. «I giovani devono metterci la faccia, esporsi, rischiando anche di ricevere cattive parole o prese in giro», conferma don Ciotti. Ma tanti apprezzano il gesto: molti conservano la cartolina, mettendola in borsa o nello zaino, altri si fermano a chiedere spiegazioni ai ragazzi. Al termine dell’iniziativa i giovani si ritrovano per un momento di verifica e un rinfresco. Marta Valagussa

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