Il Fondo Diamo Lavoro è una realtà che sostiene le persone in difficoltà economica, supportandone il reinserimento con tirocini formativi. Nei giorni scorsi Caritas Ambrosiana (che lo gestisce) ha fornito i dati aggiornati della sua attività (leggi qui), sottolineandone anche il valore di opportunità per le aziende, che possono così efficientare la selezione del personale, senza oneri, né impegni di assunzione.
La dirigente
Un’esperienza che consiglia Lucia Gariano, responsabile del personale di Hyundai Mobis in Italia: «Siamo entrati in contatto con il Fondo Diamo Lavoro quasi per caso: in banca abbiamo visto un volantino che lo presentava, li abbiamo contattati e abbiamo deciso di aderirvi». Mobis è una società che si occupa della commercializzazione di motori e accessori di Hyundai e Kia. In quasi cinque anni di collaborazione con il Fondo Diamo Lavoro, ha inserito dieci tirocinanti tra uffici e magazzino. «È stata una gestione semplice – spiega Gariano -, perché tutta l’operatività è a carico del Fondo stesso. Si è trattato solo di accogliere le persone nel nostro lavoro. È un’esperienza un po’ fuori dagli schemi, ma la ripeteremmo ben volentieri. Dal punto di vista aziendale è una possibilità in più per valutare i tirocinanti passo dopo passo. Dal lato umano, è una rivalutazione del rispetto della persona. Inizialmente eravamo un po’ dubbiosi, dato che non è il metodo consueto di selezione, ma l’esperienza è stata positiva e ci ha colpito. È stata un’opportunità di riscoprire la diversità e l’inclusione, valori importanti per la nostra azienda».
Il dipendente
Chi ha trovato lavoro qui è Martin, cinquantenne originario della Costa d’Avorio: «Oggi lavoro come magazziniere per Mobis. Ho cominciato a compilare domande nel 2019, quando ha chiuso il vecchio stabilimento dove ero impiegato. Mi sono rivolto anche a cooperative, ma era molto difficile. Ho conosciuto il Fondo grazie a un Centro d’ascolto della Caritas, e tramite il loro responsabile ho trovato un posto a Mobis. Il Fondo Diamo Lavoro è stato molto importante, la mia vita è cambiata positivamente perché sono felice e sto lavorando».
Questa opportunità ha permesso di trovare una sistemazione anche alla moglie di Martin, che non lavorava da più di nove anni. «Se penso al mio futuro – sorride Martin – lo immagino qua. Mi auguro di rimanere qui per sempre, fino alla pensione».
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